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nsieme ancora a lungo: è con questa promessa che il Napoli e l’entourage di Dries Mertens si sono salutati ieri. La volontà delle parti di proseguire insieme, comunque, non è mai mancata, nemmeno quando nelle passate sessioni di mercato il giocatore era stato cercato con insistenza. L’obiettivo, per Mertens e il suo agente, Soren Lerby, era quello di ottenere maggiori garanzie dal punto di vista economico e contrattuale. Sul primo aspetto, il calciatore ha avuto ciò che sperava di ottenere. De Laurentiis, infatti, si è reso ben disponibile a ritoccare l’ingaggio del belga: il prossimo accordo stabilirà uno stipendio di 2 milioni di euro a stagione, comprensivi di eventuali bonus; un grande passo in avanti, a fronte degli 1,2 annui percepiti sinora. La durata, invece, ancora non è stata ben definita, ma chiaramente il problema al momento è relativo, visto che il nodo principale dell’accordo è stato risolto. La firma del contratto è prevista al rientro del calciatore dagli Europei, che avranno inizio il prossimo 10 giugno. Mertens sarà impegnato con il Belgio, che si trova nel gruppo E, lo stesso dell’Italia, insieme alla Svezia e all’Irlanda; i fiamminghi, peraltro, sono tra le squadre maggiormente favorite per la vittoria finale. Dunque, un attestato di stima importante, quello che arriva dalla società , che crede tanto nel calciatore e nel suo attaccamento ai colori azzurri. Un affetto che poi lo stesso esterno non ha mai nascosto nei confronti della città e della squadra. Inizialmente, i primi contatti per un rinnovo c’erano stati già a marzo, ma il Napoli ha preferito rimandare ogni discorso di questo tipo a stagione finita, così da avere un quadro più chiaro della situazione economica e, in generale, degli obiettivi futuri. E’ stato un campionato entusiasmante per lunghi tratti, quello della squadra di Sarri, ma che tuttavia ha visto calare l’impiego del belga. L’annata che si è appena conclusa, infatti, è la meno prolifica da quando è a Napoli, per Mertens, che ha fatto registrare 11 reti e 7 assist in 40 presenze ma soltanto 1682 minuti: il giocatore, infatti, soltanto in 13 occasioni è partito titolare. Per intenderci, nella stagione 2014/15, ha segnato 10 gol, con 12 assist in 51 presenze e 3118 minuti, mentre nella sua prima esperienza napoletana è andato a segno addirittura 13 volte in 47 apparizioni. Quale migliore dimostrazione di fiducia, allora, se non il nuovo accordo appena preso nel suo anno peggiore, dal punto di vista statistico.
Fonte: Il Roma.
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