Un libro che racconta i ricordi personali di Alberto Mandolesi e le conversazioni con i campioni e calciatori della Roma degli anni ’80
Roma 80 non è il classico libro che racconta la storia del calcio della Roma. Questo volume svela aneddoti e curiosità dei protagonisti del decennio più bello della storia della Roma. Alberto Mandolesi, giornalista e storica voce radiofonica della Roma degli anni ’80 (ndr. inaugurò lui la prima trasmissione della prima radio romana, Radio Roma, il 16 giugno del 1975), ci svela l’uomo-calciatore di quel periodo, attraverso storie che ha vissuto in prima persona, a fianco dei veri protagonisti di questo libro. Ci catapulta così in un’epoca speciale, quella della magica Roma degli anni ’80 dove, come in un film immaginario, Alberto diventa il regista e, al tempo stesso, voce narrante di ciò che ha vissuto: si mette davanti alla macchina da presa e si fa inquadrare insieme al suo film. Ed è così che scopriamo un giovane Ancellotti che chiede a Mandolesi se gli vende l’attico, Bruno Conti che lo fa salire su un pullman, Falcão che viene lasciato a piedi in autostrada, e ancora Alberto che spiega ai ragazzi della Curva Sud come scrivere uno striscione per Cerezo.
Attraverso questo volume, oltre a storie divertenti e inedite, si coglie il cambiamento nel tempo del ruolo del giornalista (tifoso), in particolare si comprende in maniera tangibile come sono cambiati oggi i rapporti tra i giornalisti e i calciatori rispetto a quegli anni. “All’epoca era possibile viaggiare insieme ai calciatori, ti mescolavi con loro, alloggiavi negli stessi alberghi. Li conoscevi meglio e comprendevi i loro comportamenti”- spiega Mandolesi. E la tendenza è quella di rimpiangere il passato: “Dagli anni ’90 cambia tutto: si prenotano i posti sull’aereo e devono viaggiare da soli, non si possono prenotare gli alberghi dove alloggiano i calciatori e in sala stampa siamo in 50 per fare una sola domanda. Prima, stando più in contatto con loro, potevi anche capire se c’era un problema, anche personale… e se qualcosa andava male in campo, era facile difenderli!”.
Chiediamo ad Alberto Mandolesi com’è nata l’idea di scrivere questo libro.
“L’idea è venuta al mio editore, Pier Paolo Mocci, il quale la scorsa estate mi disse ‘Oggi si sa tutto della Roma dal punto di vista formale ma non tanto dal punto di vista degli aneddoti. Nessuno come te ha questo background, vorrei che si spiegasse la Roma degli anni 80, la Roma più forte della sua storia, con gli eventi che hai vissuto tu in prima persona’. Ci siamo rivisti due mesi dopo ed ho iniziato a scrivere qualcosa. È quasi un libro autobiografico. Dopo Natale è arrivata la spinta finale per la stesura del volume”.
E sulle sensazioni che ha provato, a livello di emozioni e di ricordi facendo questo tuffo nel passato, risponde: “Io ho grande rispetto del passato, lì si costruiscono le fondamenta, ma poi bisogna sempre guardare al futuro. È stato piacevole comunque lavorare su questi argomenti, spesso mi ritrovavo a ridere da solo mentre ricordavo quegli episodi che dovevo poi scrivere”.
Il libro Roma 80 edito da Ned Edizioni e Stampa con la prefazione di Giuseppe Giannini ha riscontrato già un grande successo alla presentazione in anteprima, lo scorso 21 giugno a Roma presso il Palazzo del Freddo-Giovanni Fassi, e il 20 luglio presso il Caffè Letterario di via Ostiense.
Il volume, che verrà distribuito a settembre, è già disponibile in anteprima nelle seguenti librerie:
-Libreria Nuova Europa (c/o centro commerciale “I Granai”- Via M. Rigamonti 100)
–Libreria Arethusa –Centocelle- (Viale Primavera 93)
-Libreria Testaccio (Piazza Santa Maria Liberatrice 23)
-Libreria Incipit Tiburtina (Via Giuseppe Marcotti 51)
Maria D’Auria
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