In occasione del posticipo di domenica sera allo stadio Barbera tra Palermo e Napoli( ore 20:45) l’ex allenatore e portiere Roberto Sorrentino, padre dell’attuale portiere del Palermo, ha preso parte a L’Orda Azzurra la trasmissione in onda sulle frequenze di Vivi Radio Web la radio ufficiale di Vivicentro.it.
Roberto Sorrentino ha avuto l’ occasione di soffermarsi su diversi temi, ecco quando evidenziato: “Domenica sera avrò il cuore diviso a metà. Sulla carta non c’è partita poiché il Napoli sta lottando per ben altri obbiettivi rispetto al Palermo, tuttavia spero in un pari; lo so che servirebbe poco agli azzurri ma d’ altra parte mio figlio gioca con gli avversari.
Per lo scudetto, con rammarico, devo dire che vedo favorita la Juventus per una questione di mentalità. I bianconeri sono abituati a vincere, hanno gli uomini dotati delle giuste qualità per stare lassù. E’vero che mancano diverse partite da qui alla fine del campionato ma con la sconfitta rimediata a Torino purtroppo il Napoli ha interrotto il suo momento positivo.
Conosco Zamparini da molti anni. E’ una persona che se ne intende di calcio e non necessita di avere alcun quadro dirigenziale, ricopre lui tutti ruoli. Certo è molto esuberante nei suoi atteggiamenti ma credo che una società come il Palermo debba ringraziare il suo presidente senza il quale non avrebbe mai raggiunto gli obbiettivi degli scorsi anni. Quest’ anno avrà sbagliato qualcosa però sono convinto che la squadra abbia le carte in regola per ambire alla salvezza.
Vazquez è un giocatore straordinario, diverse squadre lo seguono. Riesce a fare la differenza nel Palermo ma possiede le giuste qualità per fare bene anche altrove; sarebbe un grande colpo per il Napoli.
Walter Novellino è un grande intenditore di calcio,tra l’altro ha anche giocato a livelli elevati. Credo che possa essere l’ uomo giusto in questo momento in virtù della sua esperienza.
Mi auguro che domenica sera trionfi lo sport in generale, la partita deve essere un momento di festa: si va allo stadio per divertimento non per fare a botte”.
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