Guardistallo: Ritrovata tomba dell’Età del rame
In Italia affiorano giornalmente importanti reperti che arricchiscono la storia del nostro Paese; è di ieri la notizia di un eccezionale ritrovamento nel centro della cittadina di Guardistallo nel pisano.
La tomba risalirebbe al 3500-3000 a.C. e sarebbe stata trovata da un privato che ne avrebbe intravisto alcuni reperti. Dopo le prime indagini,il terreno ha lasciato in superfici i resti di uno scheletro di un adulto, delle punte di freccia e un’ascia.
Nei primi del ‘900, nella cittadina Pisana erano state rinvenute sporadiche evidenze archeologiche facenti parte del periodo Eneolitico (3000-2000 a.C.), testimoniando come nell’Età del Rame la zona fosse già abitata. Quei reperti oggi custoditi al Museo Archeologico di Cecina, sono utili, insieme a questi ritrovati negli ultimi giorni a creare un quadro un po’ più chiaro del periodo di appartenenza.
Il Sindaco di Guardistallo, Sandro Ceccarelli, dichiara:
“Importantissimo ritrovamento di tomba riconducibile all’età del Rame, vicino al centro del paese.
Guardiatallo non è nuovo a questi ritrovamenti, alcuni nel museo di cecina, ma questa volta sono di fattura estremamente eccezionale.
I resti umani, del nostro avo, si sono conservati benissimo. Gli utensili ritrovati perfetti nella forma e nella conservazione, lasciano presumere che fosse una persona importantissima, un capo villaggio potente, un cacciatore, un uomo che deteneva il potere della zona.
Il ritrovamento è avvenuto casualmente da un bambino di circa 11 anni in villeggiatura nel nostro borgo, appassionato di Indiana Jones.
Subito informati i nostri Carabinieri, che sotto le direttive del Comandante di Stazione Loprencipe , hanno protetto il prezioso tesoro e il luogo del ritrovamento.
Informato immediatamente dell’accaduto ho messo subito a disposizione la logistica del nostro Comune di Guardistallo, gli operai con le direttive del Geometra Fabrizio Sacchini, hanno aiutato il disboscamento e agevolato lo spostamento della terra da scavo.
Tutte le operazioni sono state eseguite sotto la superiore supervisione della soprintendenza e l’esperienza della Dottoressa Sorge.
Il tutto tenuto protetto per maggior sicurezza fino la fine degli scavi.
Guardistallo ancora una volta si dimostra fin dagli albori della vita, il luogo preferito dall’uomo.”
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