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Risultato a sorpresa in Sargegna. Crolla il M5s. Salvini non decolla. Bene Zedda

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Risultato a sorpresa nelle Regionali sarde. Grillini sotto il 20 per cento: in un anno persi quasi 2 elettori su 3. La Lega non sfonda e per la presidenza è testa a testa fra centrodestra e centrosinistra.

Risultato a sorpresa in Sargegna. Crolla i M5s. Salvini non decolla. Bene Zedda. NI per il PD

In giornata ci saranno i risultati della consultazione elettorale in Sardegna dove ieri ha votato il 53,7% degli elettori, in rialzo quindi del 1,5% rispetto alle elezioni del 2014.

Secondo i primi exit poll, pubblicati ieri sera, c’è una testa a testa tra Solinas del centro-destra e Zedda del centro-sinistra mentre i 5 Stelle sembra che dovranno registrare un grosso tracollo: sempre secondo gli exit poll sarebbero sotto il 20%.

Il voto disgiunto spinge il sindaco di Cagliari Massimo Zedda che è a capo di una coalizione formata da un largo schieramento che comprende oltre i dem e Sardegna in comune (vicina a Pizzarotti), anche Campo progressista e Leu. Uno schieramento che ricalca il ‘modello Lazio’ e che Nicola Zingaretti considera vincente.

Al momento lo spoglio, che è iniziato questa mattina alle 7:00, è in corso per cui, al momento, il dato sarebbe relativo solo a tre sezioni, su quasi 1840, e quindi è un dato abbastanza poco significativo ma, se le previsioni saranno confermate dai risultati finali, e soprattutto se per la presidenza dovesse spuntarla Zedda, per il governo nulla sarà come prima. Di Maio sotto accusa rilancia: senza alleanze non si vince.

Volendo fare una prima analisi del voto in Sardegna possiamo annotare che, dai primi exit poll, sembrano emergere chiari tre punti che possono già essere posti a “titolo” di future analisi e discussioni:

1) Il movimento 5 stelle crolla e perde i due terzi del patrimonio di consensi che aveva raggiunto alle ultime elezioni.
2) Lega e Salvini non decollano nonostante la grande attività e presenza in zona del Comandante e le sue roboanti dichiarazioni e fantasmagoriche promesse.
3) La “rinascita” del centro sinistra non più a traino PD. Infatti, con il risultato del sindaco di Cagliari Massimo Zedda che va molto oltre al risultato del Pd, sulla scia di quanto accaduto a Giovanni Legnini in Abruzzo (ottenne il 33% a fronte di un 11% per i dem), sembra chiara anche l’affermazione di quello che viene già definito come il “modello Zedda” e che ricalca proprio il modello del futuro del centrosinistra: l’unità delle forze democratiche per sfidare l’onda gialloverde.

Altro, al momento non è dato sapere ne altro vale la pena aggiungere e quindi non resta che attendere l’esito finale dello spoglio che va molto a rilento e che ad ora, ore 10.51, ha reso noto solo i numeri relativi a 6 sezioni su 1.840 dove si è registrato un vantaggio di Christian Solinas del centrodestra col 42,91%, su Massimo Zedda del centrosinistra col 38,19% mentre, Francesco Desogus (M5s) si è fermato al 9,85%.

Questi i risultati, sempre nelle 6 sezioni scrutinate, degli altri in lizza:

Paolo Maninchedda (PdS) al 5,54%,
Mauro Pili (Sardi liberi) all’ 1,64%,
Vindice Lecis (Sinistra Sarda) al l’1,02%
Andrea Murgia (Autodeterminazione) con lo 0,82%.

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