Rinnovo del contratto della scuola, dopo nove anni è stato firmato l’accordo. Al via l’aumento di 85 euro negli stipendi
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a firma è arrivata , dopo nove anni di attesa per la scuola. Si tratta dell’accordo, sottoscritto stamattina dopo una notte di trattative, sul nuovo contratto di lavoro nazionale del comparto Istruzione e Ricerca, che riguarda un milione di addetti ai lavori, tra docenti e Ata: amministrativi, tecnici e ausiliari. Gli aumenti salariali per la scuola saranno pari ad un minimo di 80,40 a un massimo di 110,70 euro. Soddisfatta il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, che ha pubblicato un post su Twitter dove ha scritto: “Firmato il nuovo #contratto della conoscenza, dalla scuola, alla ricerca, all’università, agli istituti artistici e musicali. Era giusto e doveroso”.
Intanto, c’è stata una spaccatura sul fronte sindacale, alla fine infatti l’accordo è stato siglato solo da Flc Cgil, Cisl e Uil.
Gli aumenti dovrebbero scattare a marzo o aprile del 2018. In particolare, 96 euro in media al mese spetteranno ai docenti delle scuole e 105 euro al mese per i colleghi dell’Afam.
E ancora: entro luglio è previsto anche il rinnovo del codice etico. Sono previste infatti “misure disciplinari per chi usa in modo improprio, ovvero con fini non coerenti con l’obiettivo dell’istruzione, della formazione e dell’orientamento, i canali di comunicazione informatici o i social per relazionarsi con gli studenti”. È anche previsto il licenziamento per quei docenti che mettono “in atto comportamenti o molestie di carattere sessuale nei confronti dei loro alunni”.
Serena Marotta
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