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Rifiuti Campania, Salvini propone gli inceneritori, i Verdi: “Come curare un tumore con un’aspirina”

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Superata con moltissime difficoltà la crisi dei rifiuti che fino a metà Luglio aveva messo in ginocchio (e in alcuni casi continua ancora) diverse città della Campania, si parla già di una nuova imminente emergenza: a Settembre, causa lavori, lo STIR di Acerra chiuderà per circa tre settimane, durante le quali i vari sindaci dei Comuni coinvolti e la Regione dovranno trovare una soluzione. Nel frattempo, la crisi dei rifiuti in Campania viene affrontata anche a livello nazionale. Per risolvere il problema il Ministro degli Interni, Matteo Salvini ha proposto ancora una volta l’apertura di nuovi inceneritori. A dibattere sono i rappresentati dei Verdi campani:“Il ministro Matteo Salvini, sulla “Terra dei fuochi”, ha detto una sciocchezza. Per il segretario della Lega servono più inceneritori per risolvere il problema: sbagliato! Quelli che i criminali danno alle fiamme sono soprattutto rifiuti speciali, tossici, industriali. Nuovi inceneritori non servirebbero a risolvere questo problema.” Spiegano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, e i coportavoce regionali dei Verdi Vincenzo Peretti e Benedetta Sciannimanica.
“Il fenomeno –
continuano – va affrontato con tutte le nostre forze, con intelligenza e strategia. In primis con una dura repressione contro i delinquenti che bruciano questi rifiuti o addirittura gli impianti. Perché il Ministro Salvini è così restio a impegnare nuovi uomini e mezzi contro la camorra e la criminalità? Aspettiamo i rinforzi promessi da tempo ma senza nessuna significativa novità “.
Inoltre per eliminare il problema rifiuti servono soluzioni concrete, come la realizzazione di siti di compostaggio per i quali ci battiamo da tempo, che sono sì una possibile strada da percorre per avere risultati tangibili visto anche il notevole aumento della percentuale della raccolta differenziata (siamo al 53% su base regionale il dato più alto del sud Italia). Salvini faccia il suo dovere da ministro dell’Interno, invece di sparare proposte a caso” hanno aggiunto.
Siamo pienamente d’accordo con il ministro Sergio Costa: per ridurre i roghi tossici e gli sversamenti, per sbattere in galera questi delinquenti, servono più controlli e più uomini sul territorio. E questo è compito di Salvini. Abbiamo bisogno di una maggiore sicurezza – concludono Borrelli, Peretti e Sciannimanica – di una presenza costante di forze dell’ordine sul territorio che fungano da deterrente. Con gli inceneritori non si va da nessuna parte, sarebbe come utilizzare un’aspirina per curare un tumore”.

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