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orna a scendere sul Golfo di Napoli la funivia che collega la stazione ferroviaria della Circumvesuviana a Castellammare di Stabia. Chiuso dal 2012, l’impianto riprende le corse dopo gli interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento sismico e funzionale delle stazioni realizzati dall’Eav e dalla Regione Campania. Al taglio del nastro, il presidente della Regione Vincenzo De Luca, il presidente dell’ente gestore, Eav, Umberto De Gregorio, il commissario prefettizio del Comune di Castellammare di Stabia, Claudio Vaccaro, e il sindaco di Vico Equense, Benedetto Migliaccio. Presente anche il consigliere regionale Pasquale Sommese, assessore nella passata amministrazione.
- VIDEO: La prima corsa della funivia del Faito
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Funivia del Faito, la paura del governatore De Luca
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Il presidente della Regione alla ripresa delle corse dello storico impianto che collega Castellammare di Stabia con la cima del monte che domina la costiera sorrentina
“Un’opera simbolica”. La definisce così Vincenzo De Luca, mentre sul piazzale di Monte Faito, a 1100 metri di altezza, incontra cittadini e operatori turistici che sono qui a partecipare alla riapertura della funiva del Faito, chiusa dal 2012. “Un’opera che avrà ricadute economiche sul territorio – insiste il governatore – un’opera importante che ci offre un panorama mozzafiato davanti al quale uno si chiede: ma come si fa a non fare turismo qui?”. Già, anche se allargando lo sguardo verso i tornanti della strada (chiusa) che sale da Castellammare di Stabia, la risposta la trovi già: abbandono, incuria, dissesto idrogeologico, criminalità. Ma oggi è giorno di festa, un nuovo inizio dopo l’inaugurazione dell’impianto che risale al lontano 24 agosto del 1952, 64 anni fa. Altra epoca, altri sogni, l’Italia del boom che rialzava la testa.
Il presidente è nella stazione di monte Faito, appena sceso dalla cabina della corsa inaugurale delle 11 che, dopo 4 anni, riapre la funivia . E annuncia un piano di sviluppo della mobilità sostenibile per la costiera amalfitana e sorrentina. “Penso a funivie, funicolari e a sistemi compatibili per allentare la morsa del traffico sulle strade del turismo. D’estate , sull’amalfitana, non passa neanche un’ambulanza”.
Insomma, per il governatore, la riattivazione della funivia del Faito è “un messaggio di fiducia per tutta la Regione. Mai come ora c’è attenzione sulla Campania, per Pompei, Paestum, Reggia di Caserta. È mancata l’organizzazione, il turismo è un’industria seria e serve perciò un marchio Campania”.
E mentre il presidente dell’Eav Umberto de Gregorio sottolinea “l’importanza della riapertura che ha valore simbolico perché sottolinea le potenzialità del territorio servito da Eav”, De Luca spiega che intende spendere i fondi UE proprio per potenziare i trasporti in chiave turistica, a partire da costiera sorrentina e amalfitana. Il viaggio in funivia, per la verità, sorprende de Luca che non riesce a nascondere un po’ di vertigini e, sebbene invitato ad affacciarsi durante la corsa in cabina, preferisce restare a centro vettura e parlare con i giornalisti, ai quali confida: “Meglio, così mi aiutate a far passare i minuti del viaggio” ammette tra il serio e il faceto.
Contemporaneamente alla riapertura della funivia, l’Eav ha presentato cinque nuovi pullman arrivati per gli spostamenti nell’area stabiese e sorrentina
vivicentro.it-sud-cronaca / Riapre la Funivia del Faito, De Luca “Un’opera simbolica per il turismo” ANTONIO FERRARA
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