Per l’attaccante polacco l’interesse all’argentino fu un affronto personale
Arek Milik e Aurelio De Laurentiis sembrerebbero essere ai ferri corti. Infatti, l’attaccante polacco avrebbe richiesto un maxi rinnovo al presidente del Napoli. Alla base di tutto ciò, però, ci sarebbero motivi diversi. Milik, infatti, prese come affronto personale l’interesse degli azzurri nei confronti di Mauro Icardi, ex attaccante dell’Inter.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de La Repubblica:
“Milik rischia invece di aver perso il treno e per il Napoli è un danno gravissimo. Il polacco nei piani di Ancelotti doveva essere infatti il centravanti titolare e lo era stato in effetti per quasi tutta l’estate, fino alla disgraziata amichevole di inizio agosto contro il Barcellona. Quel giorno il numero 99 gettò al vento il match ball per la vittoria, preferendo colpire di petto e non di testa un pallone a due metri dalla rete della squadra spagnola. Tiro alto e addio a un gol fatto, nello scoramento generale soprattutto dei compagni di squadra, che già pregustavano il prestigioso successo sui blaugrana e alla fine uscirono invece addirittura sconfitti. Il club intensificò infatti proprio in quel periodo i suoi assalti sul mercato per Icardi e l’attaccante polacco interpretò la mossa di Aurelio De Laurentiis come un affronto personale. Presidente e giocatore erano del resto già da un po’ ai ferri corti per motivi economici, dopo la richiesta di un robusto ritocco ( fino a 4,5 milioni a stagione) del suo ingaggio avanzata dallo stizzito bomber, che però non sta dimostrando di meritare uno stipendio da top player sul campo”.
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