Le squadre tornano ad allenarsi (individualmente) ma il Premier può bloccare il campionato
Mercoledì ripartiranno gli allenamenti (con sedute individuali) per tutte le squadre nonostante non sia ancora chiaro il futuro della Serie A. Infatti, mentre i presidenti delle società discutono in Lega se ripartire o meno, il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte potrebbe decidere di bloccare il campionato.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de La Repubblica:
“Il calcio ha vinto almeno il primo braccio di ferro col governo. O almeno col ministro Spadafora, ritenuto dalla Serie A il maggior ostacolo alla ripresa del campionato. La retromarcia è lontana, ma ieri anche il ministro s’è piegato, dopo che 4 regioni a guida Pd (più la Sardegna) hanno aperto agli allenamenti anche per i calciatori, a patto di garantire la distanza di sicurezza tra singoli: almeno 5 squadre apriranno i campi ai giocatori, derogando al dpcm. Per questo Spadafora ha dato mandato al Comitato scientifico di valutare se autorizzare i club ad aprire i centri sportivi ai giocatori. Oggi la decisione, ma già da ieri circola una bozza con il via libera: una vittoria del calcio oppure un giallo? Certo le resistenze di Spadafora restano fortissime: la “guerra” è solo all’inizio.
Tre calendari per la Serie A La palla infatti resta nelle mani del governo: mercoledì il nuovo decreto del premier Conte potrebbe chiudere definitivamente il campionato proprio su input del comitato scientifico. Anche se la Serie A spera e si aggrappa alla Premier, che ha votato compatta per la ripresa del campionato, e alla Germania. Anche la cancelliera Merkel dovrebbe pronunciarsi mercoledì prossimo: i centristi di Angela sono favorevoli al semaforo verde alla Bundesliga e la Spd espone il rosso: se lì si ripartisse – è il pensiero dei club italiani – anche rimettere in moto il campionato italiano sarebbe più semplice”.
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