Gli azzurri avevano chiesto una deroga alla Spagna
Si è conclusa con la sospensione della Champions League la telenovela che vedeva coinvolta la UEFA che voleva far disputare, anche se a porte chiuse, degli ottavi di finale. Il Napoli si è detto soddisfatto per la decisione presa; infatti, il club di Aurelio De Laurentiis aveva chiesto una deroga alla Spagna per poter arrivare a Barcellona in vista della gara contro i catalani.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de La Repubblica:
“Niente Barcellona ed è giusto così, secondo il club azzurro. Era oggettivamente difficile organizzare la trasferta in Catalogna con il Covid 19 ormai diventato un’emergenza generale. La società aveva attivato i suoi canali con l’Uefa già nei giorni scorsi esprimendo dubbi e perplessità sull’eventualità di affrontare il Barcellona seppur a porte chiuse. Il club di De Laurentiis aveva tuttavia organizzato la trasferta ugualmente, a scanso di equivoci. Sarebbe stato un vero e proprio blitz con partenza mercoledì mattina, giorno della partita, e ritorno in nottata. L’intenzione era quella di chiedere la deroga alla Spagna — che ha bloccato i voli con l’Italia — per far atterrare il charter azzurro all’aeroporto di Barcellona- El Prat evitando così il trasferimento di 200 km in pullman dalla Francia, sede di un’eventuale alternativa aerea. L’ipotesi è svanita ieri mattina”.
Lascia un commento