I Carabinieri hanno svolto un servizio sul territorio per individuare chi percepisce il reddito di cittadinanza senza i requisiti.
Diversi arresti e denunce per irregolarità sul reddito di cittadinanza
Indagini ad ampio spettro
I
n un periodo come questo, in cui si sta riprendendo man mano a ritornare nei posti di lavoro, non mancano ancora quei furbetti che cercano di eludere il sistema legislativo; sono stati riscontrati numerosi casi di truffa allo stato in diverse zone della provincia di Napoli.
I Carabinieri hanno indagato sull’intero territorio, riscontrando un numero esorbitante di casi di irregolarità; al momento se ne contano più di 2mila, e tutte riguardano lavoratori abusivi e truffatori che percepiscono illegalmente il reddito di cittadinanza.
La collaborazione con l’INPS e l’ispettorato del lavoro ha permesso la scoperta delle irregolarità e la presa di provvedimenti; tra i casi più eclatanti vi è quello di un 46enne di Castellammare di Stabia, che, fingendosi straniero, ha presentato richiesta per il reddito di cittadinanza esibendo un documento falso.
L’uomo è stato beccato e arrestato dai Carabinieri della sezione radiomobile locale.
Un altro caso riguarda invece un 41enne di Cardito che da 7 aprile 2020 percepisce il reddito di cittadinanza pur non avendone diritto in quanto agli arresti domiciliari; egli dovrà ora rispondere di truffa aggravata ai danni dello stato oltre al provvedimento già in corso.
Tra i denunciati spuntano anche nomi noti alle forze dell’ordine di affiliati alla criminalità organizzata; spicca uno degli esponenti del clan Frizziero, il quale percepiva indirettamente il reddito di cittadinanza attraverso la moglie pur trovandosi agli arresti domiciliari per associazione di stampo mafioso.
Si tirano le somme
Tra lavoratori in nero, parcheggiatori abusivi e camorristi che aggirano le leggi sono stati trovati numerose irregolarità da parte delle forze dell’ordine; l’operazione è stata corposa e ha dato ottimi riscontri, anche se lungi dall’essere completamente conclusa.
Nonostante i buoni propositi iniziali attorno al reddito di cittadinanza, come al solito alcuni soggetti presunti furbi hanno ben pensato di studiare un modo per lucrare alle spalle di persone e famiglie più bisognose; se tutti questi truffatori impiegassero in modo costruttivo un decimo dell’impegno che mettono nel fregare il prossimo, probabilmente l’Italia avrebbe in casa molti papabili premi Nobel.
La notizia del numero esorbitante di truffatori mette tristezza e diffonde sfiducia, ma il lavoro delle autorità può, in parte, essere consolatorio; verrà il giorno in cui i truffatori non affliggeranno più la società, e quel giorno sarà un bel giorno per tutte quelle persone che pensano a mandare avanti la famiglia in modo onesto e pulito.
Reddito di cittadinanza; operazione per individuare i truffatori/Antonio Cascone/Redazione Campania
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