GDF Napoli: Il Grande Scandalo. Indebiti Percettori di Reddito di Cittadinanza. Sequestrati oltre 207.000 euro a 23 responsabili
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l Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha portato avanti un’operazione mirata e coordinata in collaborazione con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola, che ha portato all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo nei confronti di 23 soggetti che erano indebitamente percettori di Reddito di Cittadinanza. Questa indagine ha avuto origine grazie a un’attenta analisi delle informazioni fornite dalla Casa Circondariale di Secondigliano, incrociate con i dati presenti nelle banche dati dell’INPS.
I finanzieri della Compagnia di Casalnuovo di Napoli hanno scoperto che questi 23 soggetti, alcuni detenuti e altri componenti del loro nucleo familiare, ricevevano indebitamente il Reddito di Cittadinanza senza dichiarare la loro condizione di detenuti. L’omessa comunicazione della situazione cautelare ha portato a una percezione indebita del beneficio, ammontante a oltre 207.000 euro. Di conseguenza, le somme percepite in maniera irregolare sono state sottoposte a sequestro, con l’obiettivo di procedere alla loro confisca.
La Guardia di Finanza, nell’ambito delle sue responsabilità di tutela della spesa pubblica nazionale, svolge un ruolo fondamentale nel garantire che le risorse vengano impiegate correttamente e che agevolazioni e sussidi siano destinati solo a coloro che ne hanno effettivamente diritto. Attraverso indagini approfondite e mirate, il Comando Provinciale di Napoli ha dimostrato il suo impegno nel prevenire e combattere eventuali abusi e frodi ai danni dello Stato.
Tuttavia, è importante sottolineare che gli indagati sono considerati presunti innocenti fino a quando non sarà raggiunto un accertamento di colpevolezza definitivo con una sentenza irrevocabile. La tutela dei diritti degli indagati rimane una priorità in ogni fase del procedimento, e qualsiasi colpevolezza sarà accertata nel rispetto delle garanzie processuali e della legge.
L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza rappresenta un passo importante nella lotta contro gli abusi e le frodi nei confronti del sistema di welfare e delle risorse pubbliche. Questi sforzi contribuiscono a garantire che il Reddito di Cittadinanza e altri sostegni economici siano destinati a chi effettivamente ne ha bisogno, preservando così la solidità del sistema di protezione sociale e la fiducia dei cittadini nel suo funzionamento.
Si tratta di un caso significativo che testimonia l’importanza del costante monitoraggio e controllo delle erogazioni pubbliche, per garantire che le risorse dello Stato siano utilizzate in modo corretto e responsabile, a beneficio dell’intera collettività .
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