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RECENSIONE- Raige ritorna con Alex, tra demoni e speranza

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9 SETTEMBRE- Ritorna Raige, al secolo Alex Andrea Vella, con un nuovo lavoro che prende il titolo proprio dal suo nome di battesimo: Alex. Ritorna Raige e lo fa dopo due anni di attesa spasmodica, di giorni passati in studio, dopo due anni di cambiamenti, di saluti e addii. Ritorna Raige, ritorna con fatica: andarsene e poi ricomparire non è facile, perché non sai mai chi è rimasto, con pazienza, ad aspettarti. E’ ritornato insomma, superando paure e affrontando i rischi del caso.

RAIGE, SEMPLICEMENTE

La sua storia è conosciuta: Raige nasce nel 1983 a Torino, fratello dei rapper  Ensi e a Rayden, componente dei OneMic, autore di Ulisse e Dimenticare Mai, in collaborazione con Annalisa. Dai suoni di strada alle musicalità pop: Raige cambia indubbiamente e racconta se stesso in questi nuovi 11 pezzi. Chiariamo: Alex non è il disco adatto per chi ha una visione manichea della vita: completamente bianco, completamente nero. Non troverete al suo interno un pop alla Alessandra Amoroso o Marco Mengoni, o un rap alla Marracash o Gue Pequeno. Meglio, quindi, ascoltare senza pregiudizi, lasciandosi catturare dalle sue parole e provando a fare un punto della propria vita. Non sarà pop, non sarà rap, ma sarà qualcosa di diverso. Troverete un poeta 2.0 in grado di comprendere tutti, dagli adolescenti agli uomini formati. Raige, semplicemente. Basta saper ascoltare.

ALEX, IL DISCO CHE SPINGE A GUARDARSI DENTRO

Più che negli arrangiamenti, è nei testi che Raige ha costruito, pezzo dopo pezzo, la sua carriera. Poche parole quelle da lui adoperate, una scrittura semplice la sua, che potrebbe apparire banale al primo ascolto, ma che risulta più profonda di molti scritti piuttosto astrusi. E’ nella scelta attenta delle figure retorica da utilizzare nei suoi pezzi, dalla costruzione dei versi, che si può comprende il rapporto stretto che intercorre tra Raige e la sua scrittura. Il suo obiettivo è quello di spiegare concetti complicati attraverso poche battute. Ci ha provato già nei lavori precedenti, come in Buongiorno L.A, c’è riuscito ampiamente in Alex. Raige canta che nessuno è perfetto, che lui stesso non è perfetto. In Alex dialoga prima con sé e poi con gli altri. Affronta i suoi demoni e poi si rivolgere al suo pubblico. Alex accoglie tutti coloro che non si sentono abbastanza. Sussurra a chi è stanco, accarezza chi ha paura, tende una mano a chi ha bisogno di essere salvato. Ringrazia chi c’è stato, chi non c’è più, lascia andare chi deve essere lasciato andare e guarda avanti. Alex invita a vivere, vivere con coraggio. Insomma, in collaborazione con numerosi autori, da Tony Maiello a Davide Simonetta, e con la partecipazione di Marco Masini ne “Il rumore che fa”, Raige produce un disco di buona fattura, che si lascia ascoltare piacevolmente e che spinge a guardarsi dentro. Il futuro che avrà questo lavoro ancora non è chiaro. Potrebbe essere di passaggio, una tappa di mezzo, un puntino nel mare della discografia italiana. Oppure, Alex potrebbe lasciare il segno e fare la storia, non delle classifiche e delle radio, ma di tutti coloro che hanno dedicato il loro tempo ad un suo ascolto, dando fiducia ad un autore 2.0 che è intenzionato a non fermarsi qui.

TRACKLIST
Tempesta
Domani
Il rumore che fa (feat.Marco Masini)
Non c’è niente da ridere
Quando sorridi per me
Nemmeno il buio
Capolavoro
Dove finisce il cielo
Perfetto
La vita che va
Mi sembra il minimo

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