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Real Forio-Mister Citarelli: “L’aspetto mentale ha fatto la differenza”

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’INTERVSITA – L’allenatore del Real Forio ci parla della salvezza bis conquistata dalla squadra biancoverde e delle sue prospettive future

Simone Vicidomini- Il Real Forio per la seconda volta conquista la salvezza. I foriani esattamente dopo 48 giorni dalla prima salvezza ottenuta (lo scorso 7 aprile 2-2 contro la Flegrea) e con il verdetto già assegnato, è stata costretta a scendere nuovamente in campo per giocare un play-out aggiuntivo contro la Puteolana 1902 (anch’egli si era salvata nello spareggio contro il Barano). Fortunatamente il campo ha riconfermato il suo risultato,come accaduto all’ultima giornata di campionato. La formazione di mister Citarelli ha battuto per 2-1 in rimonta i flegrei grazie ad una prestazione straordinaria di Savio, che ha timbrato una doppietta. Per la quinta volta consecutiva la squadra all’ombra del Torrione parteciperà al prossimo campionato di Eccellenza. Dopo la gara contro i diavoli, che ha aperto i festeggiamenti per i biancoverdi, è intervenuto ai nostri microfoni,l’allenatore Mimmo Citarelli, il quale è stato circondato dai tanti ragazzi del Settore Giovanile commentando il risultato ottenuto dando uno sguardo anche al suo futuro.

Mister Citarelli, finalmente possiamo dirlo,questa volta è davvero finita. Questa partita contro la Puteolana 1902 ha consegnato per la seconda volta la salvezza al Real Forio…

“La salvezza è dedicata a tutti i ragazzi delle scuole calcio. Io sto con loro e mi diverto davvero tanto. Però proviamo ad analizzare la gara anche perché la sua squadra ha vinto e l’ha fatto anche bene…”Nel nostro piano abbiamo giocato un buon primo tempo. Non dovevamo prendere gol. La partita era da gestire bene e noi l’abbiamo fatto,facendo anche delle discrete azioni da gol. Il primo tempo non abbiamo giocato proprio bene,però nel secondo tempo penso che si è vista un’unica squadra in campo”.

Da Responsabile del Settore Giovanile e bene che i ragazzi ascoltino che il Real Forio è stato bravo a gestire anche la partita sul piano nervoso…

“Alla vigilia l’avevo detto ,che in queste partite contava stare bene in campo sotto l’aspetto mentale. La partita doveva finire in questo modo, però come ho sempre detto e contro i principi dello sport far giocare una partita del genere”.

E’ doveroso chiedergli un pensiero su Pasquale Savio, il capitano di cui lei è sempre stato un grande estimatore. Possiamo dirlo che questa più che mai è la sua salvezza?

“Se vai a chiedere a tutti i ragazzi ,ho detto facciamo giocare a Savio perché è il più forte di tutti,insieme a Davide Trofa. Savio quando sta bene,soprattutto in questo periodo fa la differenza e il campo gli ha dato ragione. La carta d’identità conta? No se ti prepari come fa lui,che si allena e fa una vita corretta,altrimenti anche a venti anni puoi stare già con la sedia. Sono contento per lui perché è un ragazzo che stimo molto come tutti gli altri ragazzi. Questa partita ti fa crescere molto,sotto l’aspetto del carattere perché questa è una gara da gestire e da accelerare al momento giusto. Ho inserito Lombardi proprio per sfruttare la sua velocità ed infatti abbiamo sfiorato il terzo gol, soltanto che il giovane Pasquale Trofa doveva fare gol e sul 3-1 la partita era finita.

La domanda che le faccio è spontanea,anche se lei fa l’allenatore ed è  il responsabile del settore giovanile. Se glielo chiedessero l’anno prossimo ripartirebbe da Forio?

“Si ripartirei da Forio. La società deve organizzare un giusta programmazione perché Forio merita una squadra importante. Questa ad esempio è già un ottima squadra però e da rinforzare,perché il campionato di Eccellenza è molto difficile. Io ne ho fatti tanti di alta classifica. E’ la prima volta che gioco questi play-out aggiuntivi. Sono contento per me,per la società,per l’intera piazza e per tutti i giovani ragazzi che alleno”.


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