Real Forio,mister Impagliazzo analizza il momento buio che sta vivendo la sua squadra,con la disfatta di Torre Annunziata contro il Savoia terminata per 6-1.
A cura di Simone Vicidomini
Continua il periodo buio in casa Real Forio. I biancoverdi hanno collezionato la settima sconfitta consecutiva nelle ultime otto gare giocate,ma se aggiungiamo anche quella di Coppa Italia sono otto in nove partite. La sconfitta subita al “Giraud” ha portato di nuovo i foriani ,al penultimo posto in classifica. Inutile dire che la paura di giocare il play out fuori casa si avvicina,con il derby contro il Barano che è alle porte. Dopo la sconfitta contro il Savoia per 6-1, è tornato a parlare il tecnico dei foriani Franco Impagliazzo. Queste le sue dichiarazioni.
“Il Real Forio si espresso bene per tutto il primo tempo contro il Savoia. Abbiamo avuto 2-3 palle gol nitidissime, oltre al mettere in pratica una buona manovra. Gli oplontini sono venuti avanti in due occasioni ed hanno fatto due reti, una su una nostra negligenza ed una su calcio piazzato. Però, quello che mi ha lascito un grandissimo rammarico è il fatto che la squadra non è entrata in campo nella ripresa. Vedere una squadra che non deve retrocedere tornare in campo senza i dovuti attributi comprendendo che era difficile rimontare 2 reti al Savoia per giunta col vento contro sbracarsi completamente e non mettere un minimo di intensità, mi fa male, onestamente.
Perdere 2-0, 3-0, 3-1 a Torre Annunziata, ci sta anche. Però, a 20 minuti dalla fine se vedo che non riesco a fare qualcosa mi compatto e cerco di non essere umiliato. Anche a livello morale, per il prosieguo. Invece queste cose non sono state fatte”, aggiunge Impagliazzo, che sulla settimana ed il primo play out della stagione, il derby col Barano di sabato, aggiunge: “Il Real Forio deve vivere le cose perbene, non con tensione. Però, allo stesso tempo non si può nemmeno arrivare alle partite con la testa di chi, se eventualmente dovesse subire qualcosa, sa di non poterne venire a capo. Perché sennò da qui alla fine è inutile restarci. Perché se alla minima controversia ci si abbatte, non si può fare questo tipo di attività”.
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