IL COMMENTO- L’attaccante Coppola del Real Forio ha parlato ai nostri microfoni di questo suo inizio in biancoverde e delle prospettive future della squadra
Simone Vicidomini-Il Real Forio ha iniziato non benissimo il suo quinto campionato di Eccellenza consecutivo. La squadra allenata da Mimmo Citarelli, non favorita dal calendario, ha ospitato domenica mattina al Calise il Pomigliano, una delle formazioni candidate alla vittoria finale del torneo. Il match è terminato 1-0 in favore degli ospiti, che hanno capitalizzato al massimo la non grandissima mole di gioco espressa. Sta di fatto che la squadra biancoverde di più davvero non poteva fare se non essere più cinico nei primi minuti, quando non ha sfruttato un paio di buone occasioni per andare in vantaggio, con Pasquale Savio ed Emilio Coppola. Proprio con la punta classe 1995, arrivata all’ombra del Torrione da poco, abbiamo fatto una chiacchierata, nella quale ci ha parlato di questo suo inizio in biancoverde e delle prospettive future della squadra di Mimmo Citarelli, anche in relazione al prossimo impegno di campionato, in casa del Frattamaggiore. Ecco le parole di Coppola, figlio dell’indimenticato Nicola, calciatore dell’Ischia Isolaverde negli anni ’90.
Coppola, domenica mattina avete esordito in campionato e non è andata bene. Avete perso al Calise contro il Pomigliano, ma siete stati sfortunati. Fra l’altro, la rete che ha dato il successo agli ospiti sembrerebbe irregolare. Lei che partita ha visto?
“La partita contro il Pomigliano è stata maschia. Abbiamo affrontato il Pomigliano senza paura, sapendo di andando a confrontarci comunque con una squadra che punta ai play off. Siamo scesi in campo con la cattiveria giusta e, come ha detto lei, siamo stati sfortunati, soprattutto nei primi minuti. Però, non possiamo dire di aver demeritato. Purtroppo, il calcio è fatto anche di situazioni. In questo caso ci è andata un po’ storta. Non so se il gol del Pomigliano fosse in fuorigioco o meno, perché anche rivedendo le immagini non si riesce a capire bene. Però, quella messa è stata la mentalità giusta e dobbiamo proseguire su questa strada. I risultati pian piano arriveranno”.
C
ome ha visto la sua partita?
“La mia è stata una partita di sacrificio. Ho cercato di lottare con tutte le mie forze, con tutta la mia volontà. Se fossi stato un attimino più fortunato avrei fatto anche gol nei primi 10 minuti”.
Credo che lei non sia ancora al top della condizione fisica, visto che ha un fisico possente. Secondo lei fra quanto sarà al top ovvero in forma da giocare tutti i 90 minuti?
“Si, ha ragione, non sono ancora in forma. Ma sto lavorando settimana dopo settimana per raggiungere la mia forma fisica ideale. Credo che per farlo ci vorranno ancora una o due settimane e poi potrò giocare tutti i 90 minuti della partita. Comunque, il mister alternerà sempre gli attaccanti. Poiché fare una intera gara con per una punta che gioca da sola è molto dispendioso. Per cui, il mister utilizzerà anche la sostituzione dell’attaccante per far rifiatare la squadra”.
Ha citato mister Citarelli, che certamente l’ha voluta fortemente. A parte il rapporto col mister, di cui magari ci può dire qualcosa, ci dice anche che tipo di ambiente ha trovato in quel del Real Forio?
“Con mister Citarelli ho un rapporto speciale. Lui ha un debole per gli attaccanti, quindi tende a spronarci e lavorare di più. Al Real Forio ho trovato un ambiente sereno, tranquillo ed una squadra fatta di giovani che hanno tutti un unico obiettivo, quello della salvezza il prima possibile, ma anche quello di migliorarsi aiutandosi”.
Nei giorni scorsi, anche prima della partita col Pomigliano, il mister ha affermato che in difesa ed a centrocampo avrebbe bisogno di nuovi innesti. Riguardo a ciò, cosa vi ha detto la società? Arriveranno o no?
“Per quanto riguarda gli acquisti, non le so rispondere perfettamente. Non so in che reparto il mister abbia chiesto dei giocatori. Però, so che la società si sta attivando soprattutto per trovare qualche under che ci possa dare una mano, dando il ricambio agli under che stanno giocando adesso”.
Domenica prossima, per via di un calendario che non è stato benevolo nei vostri confronti, avrete un’altra partita tosta, forse proibitiva, in casa della Frattese. Con quale spirito andrete in trasferta, considerando che siete una squadra giovane come età media?
“Come ha detto lei, il calendario non ci ha dato una grande mano. Però, andremo a Frattamaggiore per fare la nostra partita, sapendo di avere di fronte una corazzata che l’anno scorso ha rischiato di vincere il campionato e che quest’anno punta quantomeno a restare nella parte alta della classifica. Questo non è un alibi, anzi è una motivazione che ci sprona e ci fa andate in trasferta con la cattiveria giusta e la voglia di portare un risultato utile a casa”.
Sa benissimo che il suo papà Nicola ha giocato negli anni ’90 con la maglia dell’Ischia, dove è stato apprezzato tantissimo. Lei gli somiglia molto. Il suo genitore gli ha mai parlato della esperienza ischitana e, se si, in quali termini?
“Diciamo che, se sono al Real Forio, è per merito di mio padre. Che ha fatto un’opera di convincimento verso di me, perché secondo lui Ischia è un’isola tranquilla, dove si può lavorare bene e dove posso crescere e stare tranquillo. Poi, la cosa che ci ha fatto scegliere Forio è stata la presenza di mister Citarelli che, come dicevo prima, è ossessionato dalla cura per gli attaccanti. Questo può farmi migliorare tantissimo. Poi, mio padre ama Ischia ed ogni volta che parliamo mi dice che sull’isola è stato bene e che ha fatto 2 stagioni in Serie C veramente alla grande. Era convintissimo che ad Ischia mi sari trovato bene e così è stato”.
Le faccio il mio in bocca al lupo per il prosieguo con la maglia del Real Forio e spero che la stagione possa rilanciarla, come credo lei speri, in terra ferma…
“Grazie mille. Il mio obiettivo è quello di rilanciarmi in terra ferma, ma anche quello di salire di categoria. Ho 24 anni e non sempre fanno giocare una punta esperta titolare. Quindi, prima di tutto, voglio migliorare, fare esperienza e fare gol. Poi salire di categoria, che sia sull’isola od in terra ferma non farà differenza”.
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