Ciro Raimondo, ex difensore della Juve Stabia, è intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese”
Raimondo: “I tifosi stabiesi diano fiducia a questa società”
Ciro Raimondo, ex difensore della Juve Stabia, è intervenuto telefonicamente nel corso del programma “Il Pungiglione Stabiese” che va in onda in diretta Facebook ogni lunedì dalle ore 20:30 sulla pagina “Juve Stabia Live”.
Le sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it
“Questa vittoria sicuramente dà grande entusiasmo a tutto l’ambiente e dimostra la grande voglia di dimostrare il proprio valore da parte dei ragazzi. Ovviamente questa è una squadra nuova perchè sono rimasti in pochissimi dello scorso anno e quindi dobbiamo dare il giusto tempo per amalgamarsi tra di loro e ambientarsi.
Andare a prendere giocatori di un altro girone è stata una grandissima scommessa e i calciatori con questa vittoria al novantaduesimo hanno dimostrato di volerla vincere. Chiaramente stiamo parlando solo di quattro gare e quindi abbiamo visto poco però credo che Padalino sia una persona intelligente e che stia cercando di ottenere il massimo con ciò che al momento gli è stato messo a disposizione dato che molti acquisti sono arrivati nell’ultimo giorno di mercato. Occorre quindi dare tempo al tecnico per conoscere bene il materiale a sua disposizione.
La società ha fatto un grandissimo sacrificio trattenendo Troest, un difensore molto esperto con molte presenze in Serie B. Ritengo che lui con Allievi e Tomei formano un gran trio difensivo.
Credo che comunque la società sia vigile nel caso in cui si debba prendere un ulteriore rinforzo. Il direttore Ghinassi è una persona molto preparata e quest’anno ha la possibilità di fare il cosiddetto salto di qualità data l’importanza della piazza e del girone in cui è collocata.
I gol in fotocopia presi su calcio piazzato negli ultimi due turni? Sono d’accordo con il mister. Non è un errore di posizionamento. Bisogna solo dare tempo a questa squadra di assimilare certi schemi e di conoscersi meglio tra di loro.
In questo momento storico è molto difficile fare calcio a causa degli introiti ridotti. Bisognerebbe ridurre la pressione fiscale soprattutto nelle serie minori. Castellammare è una delle piazze che mi è rimasta nel cuore e penso che i tifosi di Castellammare debbano essere soddisfatti di questa società che, con enormi sacrifici e in questo momento storico, sta garantendo una continuità che a Trapani e molto probabilmente a Livorno purtroppo non si è riusciti a dare”
a cura di Giuseppe Rapesta