Raid dell’Etna 2019, dopo essere sbarcato in Calabria e fatto tappa storica a Pergusa, il gran finale è previsto a Catania il 5 ottobre.
Dopo l’arrivo a Reggio, tra arte e sfilata sul lungomare, le 77 vetture d’epoca verso il traguardo: equipaggi italiani in testa
Per la prima volta nei suoi 22 anni di storia il Raid dell’Etna 2019 ha toccato la Calabria per la terza tappa che il 2 ottobre ha visto le 77 vetture d’epoca partecipanti all’evento sportivo internazionale raggiungere Reggio, accolte dal caloroso pubblico che ha potuto ammirare la suggestiva sfilata sul lungomare. Una novità assoluta per il Giro delle auto storiche che hanno attraversato lo Stretto tra Scilla e Cariddi a bordo di un esclusivo traghetto, approdando a Villa San Giovanni.
Nella mattinata del 2 ottobre i partecipanti alla gara – che quest’anno vanta equipaggi provenienti da 11 Paesi in tutto il mondo – hanno anche visitato una delle bellezze indiscusse del patrimonio artistico italiano: i “Bronzi di Riace” custoditi al Museo Archeologico di Reggio e, nel pomeriggio, l’antichissimo borgo marinaro di Scilla e il Castello di Ruffo. Due perle fra le scoperte turistiche e culturali che il Raid dell’Etna riserva ai suoi iscritti, fedele alla vocazione dell’evento che coniuga competizione, cultura e arte in una settimana di vacanza sportiva dove la passione per il motorismo d’epoca diventa fulcro di esperienze di bellezza a 360 gradi.
Sul fronte agonistico, a metà del percorso le 77 vetture si danno oggi battaglia nella prova cronometrata di Pentimele, dopo la terza giornata che ha visto alla ribalta i due equipaggi giapponesi nella tappa del Messinese (primo classificato Yokota-Oki su Lancia Aprilia del Japan Club con 47 penalità, al secondo posto Berselli-Martelli su Alfa Romeo Giulia Spider con 49 penalità, seguiti dai giapponesi Aitaka-Hiromi su Fiat 1100/103 Tv del ’55 con 59 penalità). In testa alla classifica generale, nonostante il quarto posto di ieri, rimane al momento saldo l’equipaggio italiano Grillo-Zari del S.C.R.T. Lugano Club a bordo della Porsche 911 Sc 2.7 (292 penalità), a seguire Ticchioni-Valentini su Alfa Romeo Giulia Gt (323 penalità) e terzi Berselli-Martelli (426).
Dopo la tappa del 2 ottobre in terra calabra, ieri 3 ottobre il Raid è rientrato in Sicilia arrivando nell’affascinate Taormina, dove le auto hanno sfilato in centro storico. Dopo si è svolta la prova della cronoscalata sull’Etna fino alla cima del vulcano.
Oggi venerdì 4 ottobre il giro sta correndo per la sua quinta tappa alla volta dell’Ennese, dove, nello storico autodromo di Pergusa circondato dalla cornice della Riserva Naturale del Lago, le auto disputeranno due serie di prove cronometrate che definiranno la classifica finale. In serata la partenza per Catania per il gran finale del Raid, sabato 5 ottobre: appuntamento alle ore 10 in Piazza Università per la Coppa delle Dame – gara riservata agli equipaggi femminili – poi alle 12 a Palazzo Platamone, dove si terrà la premiazione finale e l’assegnazione dei trofei e dei premi messi in palio dai partner della manifestazione.
P
artner dell’iniziativa sono DAS Detailing Art Studio, Eberhard & Co, Oroblù e Perofil, Centro Porsche Catania, Catawiki
In copertina e in allegato le foto dell’arrivo in Calabria e della tappa a Reggio.
Mariella Musso
Lascia un commento