A
bbiamo sentito il collega da Venezia, Alessandro Ragazzo, nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese”:
“Il Venezia aveva cambiato la società poco prima del lockdown. Tacopina resta come presidente onorario ma ormai é stato messo da parte. Ci sono dubbi perché non si sa se il blocco abbia minato le idee e le possibilità della nuova proprietà americana.
Bisognerà capire in che categoria giocherà la prossima stagione il Venezia. Non si sa se si riprenderà, quindi i dubbi e i nodi sono davvero tantissimi. La squadra ha ripreso gli allenamenti facoltativi, quindi qualcuno che si allena già c’è. Alcuni componenti della rosa erano stati contagiati dal Covid ma ora stanno bene. La città di Venezia sta tornando alla normalità, stanno arrivando i primi turisti e c’è voglia di ripartire dopo un periodo molto molto difficile per tutta la nazione. Speriamo che anche il turismo riparta il prima possibile.
La rosa del Venezia ha alcune individualità molto importanti anche se ci si aspettava qualcosa in più dalla società. Tutta la fantasia dei ragazzi di mister Dionisi é nei piedi di Aramu. La classifica deficitaria é dovuta alle due facce avute nella prima parte del campionato: male in casa e bene fuori. É ovvio che se non vinci in casa la classifica non può essere positiva. Si fatica troppo tra le mura del Penzo e bisognerà cambiare marcia per evitare un brutto epilogo.
La posizione dei lagunari sulla ripresa é molto semplice, si aspettano le decisioni degli organi preposti. Ovviamente si deve riprendere in piena sicurezza. Non avrebbe senso rischiare di tornare in campo per “falsare” anche la prossima stagione. Se si deve tornare in campo lo si deve fare solo in piena sicurezza. Vediamo come andrà a finire, noi aspettiamo. Anche se il clima di incertezza che si é creato non fa sicuramente bene a nessuno.”