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Qualificazioni Mondiali Calcio 2018: Italia-Spagna, i precedenti

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Il fantastico ottavo di finale di Euro Calcio 2016 tra Italia e Spagna è ancora negli occhi e nel cuore di tutti i tifosi italiani. I gol di Giorgio Chiellini e Graziano Pellè spinsero la nazionale di Antonio Conte ai quarti di finale, quando solo la Germania ai rigori riuscì a fermare l’avventura degli azzurri.

Quella vittoria aveva rotto un tabù che durava addirittura dal 1994, precisamente dal 9 luglio.Eravamo ai quarti di finale del Mondiale americano e i gol di Dino e Roberto Baggio trascinarono l’Italia di Sacchi in semifinale. Una partita che verrà ricordata anche per la gomitata di Tassotti nei confronti di Luis Enrique: l’arbitro non prese alcun provvedimento, poi successivamente il difensore del Milan venne squalificato tramite la prova televisiva per otto giornate, mettendo fine alla sua carriera in azzurro.

La storia di Italia e Spagna è fatta di 35 sfide in totale con gli azzurri che hanno vinto 11 volte, contro le 10 spagnole e i successivi 14 pareggi. Una rivalità vissuta soprattutto nel lontano passato con ben tre sfide alle Olimpiadi: il primo vero scontro tra le due squadre avvenne ai Giochi Olimpici del 1920 e furono le “Furie Rosse” ad imporsi per 2-0. Successivamente gli azzurri si impongono nel 1924 e addirittura per 7-1 nel 1928.

Ci sono tante amichevoli in quegli anni ed in campo c’era sempre Ricardo Zamora, storico portiere della Spagna e che diventa anche il protagonista principale del quarto di finale del Mondiale del 1934. Nella prima sfida le due squadre pareggiano per 1-1, ma per il regolamento di allora non c’erano supplementari e rigori, ma la ripetizione della partita. Il giorno dopo si torna, dunque, in campo a Firenze, ma in porta nella Spagna incredibilmente c’è Nogues e non il mitico Zamora, la cui assenza rimarrà per sempre un grande mistero (si pensa a pressioni politiche fasciste). Il gol di Meazza porta gli azzurri in semifinale e poi la squadra di Vittorio Ponzo riuscì a laurearsi Campione del Mondo.

 Fino al 1980 non ci sono scontri ufficiali, ma solo tante amichevoli ed in una di queste (giocata poco prima del Mondiale messicano del 1970) Sandro Salvadore riesce nell’impresa negativa di commettere due clamorosi autogol che ribaltano le reti di Anastasi e Riva.
Italia e Spagna si affrontano nell’Europeo italiano del 1980 e a San Siro termina 0-0; poi sono ancora gli Europei del 1988 a fare da cornice all’ennesimo scontro, ma questa volta ci pensa Gianluca Vialli a regalare tre punti alla squadra di Azeglio Vicini.

Del 1994 si è già parlato in apertura di articolo, ma da quel momento la storia gira perchè la Spagna diventa un ostacolo insormontabile per l’Italia nelle competizioni ufficiali (c’è una vittoria in amichevole per 2-1 nel 2011 con gol di Montolivo e Aquilani). Nel 2008 gli azzurri di Donadoni si arrendono solo ai calci di rigore contro una formazione destinata poi a dominare tra Europei e Mondiali. Nel 2012 ci sono addirittura due scontri: nel girone finisce 1-1 con le reti di Di Natale e Fabregas, poi la squadra di Prandelli arriva anche in finale, ma a Kiev viene spazzata via per 4-0 dalle Furie Rosse.
I rigori sono maledetti anche nel 2013 in Confederations Cup, quando è l’errore d Bonucci a condannarci. Si arriva ai giorni nostri e all’amichevole giocata lo scorso marzo e terminata 1-1 con i gol in rapida successione di Insigne ed Aduriz.

L

’ultimo capitolo di questa rivalità storica si è tinto d’azzurro e la speranza è quella di scriverne un altro simile giovedì allo Juventus Stadium. Una partita che con ogni probabilità sarà decisiva per qualificarsi ai prossimi Campionati del Mondo.

foto pagina Twitter Uefa Euro 2016 / andrea.ziglio@oasport.it

 

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