Putin accusa un complotto globale contro la Russia, coinvolgendo USA e Londra.Tensione crescente e dibattito sulla sicurezza in Europa.
Lo Zar si fa vittima di un intricato complotto globale: Putin denuncia il coinvolgimento di USA e Londra
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e recenti dichiarazioni di Putin riguardanti una presunta “pista ucraina” nell’attacco al Crocus City Hall hanno scatenato un’onda di tensione.
Il capo dei servizi segreti russi ha puntato il dito contro Kiev e le nazioni occidentali, sottolineando il coinvolgimento di USA e Gran Bretagna.Queste accuse sono emerse anche dopo le dichiarazioni di Lukašėnka, presidente della Bielorussia, che ha accennato al passaggio dei terroristi nel suo territorio, respinti poi verso l’Ucraina dalle sue guardie di frontiera.
Le accuse russe, però, mancano di prove concrete e sono state prontamente respinte dal governo ucraino come “menzogne”.Secondo il direttore dell’FSB, Aleksandr Bortnikov, l’attacco sarebbe stato orchestrato da gruppi islamisti radicali, ma avrebbe avuto il sostegno dei servizi di sicurezza occidentali e dell’intelligence ucraina, accusata anche di addestrare miliziani in Medio Oriente.
Questo clima di tensione ha portato l’Europa a considerare seriamente la reintroduzione del servizio militare obbligatorio.Il presidente della Lettonia ha dichiarato la necessità di un dibattito su questa questione, evidenziando il desiderio di difesa contro un’eventuale invasione, soprattutto in paesi confinanti con la Russia.
Mentre Mosca alza il livello delle accuse contro i “servizi segreti occidentali”, la NATO ha aumentato la presenza militare nella regione orientale fino a 100.000 uomini, alimentando così ulteriori tensioni geopolitiche.