L’Associazione Protezione verde Pro Natura Castellammare autorizzata dall’Ente Parco dei Monti Lattari ci ha segnalato di aver coordinato, a partire dalle ore 06:00 di ieri mattina, le operazioni di pulizia del Faito resesi necessarie dopo gli scenari dei giorni scorsi che hanno visto, in negativo, gitanti di Pasqua e Pasquetta che hanno pensato bene di mandare in gita anche ogni senso civico dando così libero sfogo anche ad incuria ed inciviltà abbandonando un mare di rifiuti nelle varie zone che hanno avuto il dispiacere di ospitarli.
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uesta attività, dichiarano i membri dell’Associazione, è stata solo l’inizio di una lunga serie di interventi mirati non solo alla pulizia, alla vigilanza ambientale e antincendio, ma anche alla sensibilizzazione e piantumazione di specie autoctone in tutto il monte cercando di contrastare il taglio non consentito di alberature molte volte anche secolari.
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In collaborazione costante con le istituzioni, affermano Carmine Sinfarosa e Tristano Francesco Dello Joio Ravallese, ci siamo ripromessi di fare la nostra parte nel rilancio del Faito, visto che negli ultimi giorni le escursioni sono anche aumentate, bisognerà garantire una maggiore sicurezza a 360°.
Ciò segnalato e riportato, da parte mia non posso che biasimare ancora una volta l’inciviltà di quanti, quando vanno in giro, si comportano da persone del tutto ineducate ed incivili anziché comportarsi sempre come se fossero in casa loro. Gente, insomma, che non riesce a comprendere che tutta la città ed il suo territorio, l’ambiente in genere, sono e restano ANCHE casa propria.
Ma forse è così che si comportano anche a casa loro per cui, pretendere che altrove diventino persone civili, sarebbe chiedere e sperare troppo ma …..
Ma io sono e resto un inguaribile ottimista, nonché realista, per cui credo che il tutto sia solo l’effetto di ataviche brutte abitudini, dure a perdersi ma che non è mai troppo presto abbandonare anzi, è sempre troppo tardi.
Pertanto spero che, nell’andare in gita, come anche quotidianamente andando in giro per la città, prima di uscire, ciascuno si accerti di non lasciare cervello ed educazione a casa, ma di avere e portare il tutto con se per poi farne debito e certosino utilizzo, ricordandosi che il benessere di una Città inizia proprio dal comportamento del singolo, di ogni cittadino: il mio, il tuo, il loro!
Solo così la benevolenza di madre natura nei confronti della nostra Città non saranno come perle date ai porci e potrà dare i suoi frutti. Frutti che si potranno raccogliere curando bene ogni nostra azione e quindi seminando bene, a partire dalla scelta dei nostri dipendenti in Comune, Sindaco in testa, che è (sarà bene comprenderlo e ricordarsene) il NOSTRO “amministratore delegato” ad amministrare le nostre ricchezze cittadine e che per questo lo paghiamo affidandogli la scelta, la cura e la guida, di tutti gli altri NOSTRI impiegati, a partire dall’assessore all’ultimo usciere, dal vigile al netturbino, e via di quasto passo.
Sarà, e dovrà essere poi, sua cura saper ben guidarli e spronarli ad un comportamento corretto, professionalmente profittevole, e volto unicamente al benessere della Città tutta.
Ma, ribadisco, prima di tutto siamo noi a dover imparare ad essere e comportarci da buoni cittadini. Solo dopo potremo chiedere e pretendere che tutti questi si comportino con intelligenza e professionalità, meritando il nostro stipendio e la nostra stima; e ci troveremo a pretenderlo con naturalezza, perché allora avremo scoperto, e capito, di essere “cittadini” cioè: di essere i veri ed unici padroni della Città e del suo malessere o benessere e che, da questi, dipenderanno anche i nostri.
Spero e so di non essere il solo a pensarla così per cui, chissà, una qualche speranza anche per la nostra Stabia c’è e resta anche sé se la sta prendendo veramente comoda a mostrarsi visto che, almeno per quanto mi riguarda, sono ben 74 anni che l’aspetto ed ogni volta che mi sembra di udire un fischio di partenza, mi tocca sempre ricredermi e comprendere che era solo aria da bocca sfuggita!
Bah! Che altro dire: spero che prima o poi avrò la gioia di essere fiero della mia Città, e non solo orgoglioso di essere stabise, ma vi prego, datevi una mossa e alla svelta perché purtroppo non è che abbia ancora tanto tempo a disposizione per gustarmi questa gioia tanto a lungo attesa.
Grazie se me la darete,
Stanislao Barretta
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