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ROMOZIONE – ISCHIA – QUARTOGRAD 0-0: I gialloblu chiudono il 2018 con una prestazione incolore culminata con un brutto risultato
Una sola conclusione verso la porta ospite da parte dei gialloblu: Rubino va di testa a colpo sicuro ma il pallone si stampa sulla traversa. Poi, il nulla, anche dagli ospiti. Spettacolo poco degno di una cornice di pubblico certamente non meritevole della categoria a cui assiste
Simone Vicidomini– L’Ischia torna ad essere brutta. Per chi ha vissuto la vittoria contro il Sant’Antonio Abate, la gara che ieri pomeriggio i gialloblu hanno disputato al Mazzella contro il Quartograd è qualcosa di difficilmente spiegabile. Lo scialbo 0-0 finale non può, fra l’altro, nemmeno essere imputato all’eccessivo arroccamento difensivo degli ospiti: mister Leone ha provato a giocare a viso aperto, mentre i ragazzi allenati da Bilardi sono apparsi fin troppo molli per l’importanza dell’impegno. La gara ha offerto pochissime emozioni. Forse solo una. Parliamo della traversa colpita di testa da Rubino sul finire del primo tempo: poco prima del duplice fischio arbitrale, Conte, su azione d’angolo, crossa dalla destra un perfetto pallone per il compagno, che dall’interno dell’area piccola sbaglia di poco. In pratica, è l’unico pallone giocabile offerto dai compagni alla ex punta della Puteolana. Liccardi (ieri addirittura in tribuna…) ha subito la stessa sorte per tante partite e può quindi capire la logica frustrazione del compagno di squadra. I gialloblu comunque hanno proseguito in un fraseggio sterile, spesso per vie centrali.
Non trascendentale anche la prestazione dell’ultimo arrivato Vitagliano: il centrocampista ex Volla ha giocato qualche buon pallone e niente più. Nella ripresa, l’Ischia c’è stata ancora meno: se nella prima frazione di buono c’è stata anche una discreta collezione di calci dalla bandierina (Monti sarebbe servito con la sua capoccia…), nei secondi 45 minuti il nulla. Manco l’ingresso di Gigio Trani, reduce da una vacanza all’estero e con un solo allenamento nelle gambe, prima del 65’ ha smosso l’acqua cheta gialloblu: tanta confusione e nessuna conclusione vera verso la porta di Torino. In sostanza, l’Ischia fallisce una ottima occasione per restare attaccata al treno di testa (ora i gialloblu sono a 8 lunghezze dalla vetta (ma presto diventeranno 8 con la vittoria a tavolino del Poggiomarino sul Sant’Antonio). Una menzione la merita il pubblico che ha gremito le tribune del Mazzella ieri pomeriggio: quasi 600 persone sono tantissime e non meritevoli della categoria ed anche della prestazione offerta dalla squadra di casa nell’ultima occasione.
LE FORMAZIONI – L’Ischia deve fare a meno dello squalificato Mennella e viene messa in campo da Ciro Bilardi con un 4-3-3 molto diverso da quello che ha battuto alla grande il Sant’Antonio 7 giorni prima. I gialloblu hanno avuto Tufano fra i pali e la linea difensiva formata da Calise, Del Deo, De Simone e Accurso, con a centrocampo Vitagliano fra Esposito e Fondicelli, più Rubino, Invernini e Conte in avanti.
Il Quartograd, arrivato sull’isola senza il forte difensore Serino, replica con un 4-4-2, che ha visto Torino a difesa della porta, la difesa composta da Quaranta, Spadera, De Vivo e Saady, con in mezzo al campo Amoroso, Sorrentino, Vallefuoco e Di Matteo, più Colesanti e Majella in attacco.
TRAVERSA DI RUBINO – Il primo tiro verso una delle porte è di Di Matteo, che ci prova da lontanissimo dopo 3 minuti e quasi sorprende Tufano. Vitagliano si presenta al 7’, calciando dal limite di poco fuori. Al 10’, Vallefuoco calcia direttamente in porta una punizione dalla linea laterale e sfiora la traversa. Al 18’, ancora Vitaglaino ci prova direttamente da una punizione dalla tre quarti, che Torino devia in corner. Al minuto 38’, al termine di una azione sulla destra, Vallefuoco ci prova per il Quartograd dai 25 metri, ma Tufano si fa trovare pronto. L’occasionissima per l’Ischia arriva al 42’, quando Conte effettua un preciso cross dalla destra per Rubino, che salta indisturbato all’interno dell’area piccola e di testa copisce in pieno la traversa prima che l’azione sfumi.
NULLA DI RILEVANTE – La ripresa si apre senza cambi. La prima sostituzione arriva al minuto 51’, quando Bilardi toglie dal campo Conte per inserire Iacono, che va ad occupare la posizione che era di Fondicelli, alzatosi sulla linea delle punte. Al minuto 58’ è Vitagliano a provarci da lontano su punizione, ma Torino para facile. Al 62’, Bilardi toglie anche Accurso per inserire Gigio Trani, mentre il Quartorgrad inserisce Parisi e Coppola per Sorrentino e Colesanti. Intanto Fondicelli cambia ancora ruolo: è il nuovo esterno basso, con Trani avanti a lui a sinistra. A 4 dalla fine, Di Matteo perde palla sulla sua tre quarti, Vitagliano la recupera e serve Trani in corridoio, ma l’esterno isolano si impappina e consegna la palla a Torino. Altro cambio per gli isolani al minuto 87, fuori Invernini e dentro Abbandonato. Al 90’ è il turno di Esposito, che calcia di sinistro dall’interno dell’area, dopo un’azione insistita di Trani: nulla di fatto. Tutto finisce qui: è 0-0.
ISCHIA 0
QUARTOGRAD 0
ISCHIA (4-3-3): Tufano, Calise, Accurso (62’ Trani L.), Del Deo, De Simone, Vitagliano, Invernini (87’ Abbandonato), Esposito, Rubino, Fondicelli, Conte (51’ Iacono). A disposizione: Balestrieri, Monti, Sirabella, Ferrari, Di Maio, Chiaiese. All.: Ciro Bilardi
QUARTOGRAD: Torino, Quaranta, Saady, Amoroso, Spadera, De Vivo, Sorrentino (62’ Parisi), Vallefuoco (80’ Capuano), Colesanti (62’ Coppola), Di Matteo, Majella. A disposizione: Gonzales, Esposito, Isotti, Torino, Caputo. All.: Luca Leone
Arbitro: Nicola Valcaccia della sez. di Castellammare di Stabia (Ass.: Antonio Capano e Davide Felicelli di Napoli)
Reti: Nessuna
Ammoniti: Vitagliano (I); Saady, Vallefuoco (Q);
Calci d’angolo: 7-2
Recupero: 1’ p.t.; 5’ s.t;
Spettatori 550 circa, con una sparuta rappresentanza ospite
Note: Prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Enzo Cautiero, compianto imprenditore e uomo di sport, presidente dell’Ischia Soccer
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