Monte Faito monitorato dall’altro con satelliti e droni, Dello Joio: “Prevenzione per scoraggiare i piromani”
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’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari ha firmato un protocollo d’intesa con ALI Scarl, SMA Campania, Vigili del Fuoco, Euro.Soft Srl e IES Consulting Srl, che compongono il team TALED (TelecommunicAtion, Localization and real time Environment Detection), un progetto mirato allo sviluppo di una piattaforma che invia le informazioni in tempo reale per descrivere l’avanzamento del fronte dell’incendio e del fumo e tenere sotto controllo le fiamme, fornendo nel contempo indizi utili anche per l’individuazione dei piromani.
Una mappatura degli incendi, dunque, che cataloga anche gli eventi passati e che prevede l’invio delle informazioni attraverso il satellite su appositi tablet di cui saranno dotate le squadre di soccorso. Tra le attività previste c’è anche l’impiego di sensori che consentano di individuare il punto di innesco degli incendi, oltre all’AB.COM, un sistema che permette di verificare l’eventuale presenza di discariche abusive sulle aree incendiate, sviluppata dalla startup Space Factory con la partecipazione del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, del Dipartimento di Ingegneria dell’Università Parthenope di Napoli e della società Telespazio.
“Gli incendi che un anno fa hanno messo in ginocchio il Faito ci hanno consentito di comprendere quali fossero le difficoltà a cui avremmo dovuto sopperire in tempi brevi. – spiega Tristano Dello Joio, presidente dell’Ente Parco regionale dei Monti Lattari – La firma apposta dall’Ente Parco su questo protocollo d’intesa rappresenta un importante passo in avanti nell’ambito dell’attività di pevenzione e contrasto ai piromani che da troppi anni ormai agiscono indisturbati sul Faito. Confidiamo, in questo modo, di prevenire anche tutte le problematiche connesse con gli incendi, come il rischio frane e i danni al patrimonio ambientale. Il Faito è una risorsa che va tutelata e valorizzata con tutte le nostre forze”.
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