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Castellammare di Stabia

I principi base della sicurezza sul lavoro: approfondimento con gli esperti

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Quali sono i principi culturali di riferimento quando si parla di salute e sicurezza sul lavoro? Ne abbiamo discusso con gli esperti di Sicurya, società che dal 2009 è operativa proprio in questo ambito, oltre che nel settore ambientale.

Cosa ci insegna il concetto di cultura della sicurezza?

L’interesse nei confronti di questo aspetto non è così recente come si potrebbe immaginare, e ha cominciato a fare capolino dagli anni Ottanta del secolo scorso. Si tratta di un fattore molto legato alla nozione di paradigma gestionale, che può essere considerato il suo frutto più importante. Con il primo lockdown del 2020 abbiamo visto come sicurezza e salute sul lavoro siano state garantite da una serie di misure studiate ad hoc per contrastare il contagio e la diffusione del Covid 19, ma già nel corso degli anni precedenti si sono alternati vari decreti il cui scopo era quello di assicurare la salubrità degli ambienti di lavoro. A questo scopo sono stati messi a punto documenti tecnici e linee guida necessarie per fornire ai datori di lavoro i chiarimenti di cui avevano bisogno per prevenire gli infortuni sul lavoro.

Si intrecciano un aspetto economico e un aspetto educativo, no?

Certo, il discorso educativo relativo alla sicurezza chiama in causa la formazione e l’istruzione. Da questo punto di vista è essenziale essere informati sui contenuti delle norme, anche per una questione di competenza professionale. Occorrono numerosi intermediari testuali che si occupino di traslare il discorso educativo: fascicoli, video, manuali, e così via. Si considerano le agenzie di formazione come un sostegno al discorso normativo, che per essere ritenuto tale richiede la conoscenza di norme specifiche. Al di là degli intermediari testuali, quindi, servono anche gli intermediari umani: e cioè i formatori, a cui spetta il compito di riportare nella vita di tutti i giorni e nella pratica quotidiana il discorso della sicurezza.

Qual è l’approccio migliore sul piano economico?

La percezione della situazione economica dell’attività o dell’azienda determina l’atteggiamento che si ha nei confronti della sicurezza e della salute sul posto di lavoro. Nel momento in cui il profitto è a rischio, la sicurezza viene sacrificata, perché è ritenuta un di più, un fattore non sostenibile a livello economico. L’intermediario più importante per il discorso economico e l’azienda che agisce attraverso processi di traslazione.

Ci sono altri aspetti correlati alla sicurezza sul lavoro?

Alla dimensione educativa e a quella economica abbiamo già fatto riferimento, ma non ci si può dimenticare del discorso tecnico. Nei cantieri, il principale artefatto testuale che esplicita il discorso tecnico è il piano operativo di sicurezza; negli altri posti di lavoro, invece, è il documento di valutazione dei rischi. Il discorso teorico relativo alla sicurezza sul lavoro è portatore di un sapere che si concretizza solo se il piano che è stato predisposto dal tecnico o dall’ingegnere viene seguito dalle maestranze.

Non si può trascurare, poi, il discorso normativo.

Esattamente: in fin dei conti la sicurezza sul lavoro non è altro che il risultato di una applicazione adeguata delle norme in vigore. Le attività di informazione, vigilanza e controllo esprimono questo discorso, con vari ordini legislativi in gioco: quello nazionale, quello europeo e quello mondiale. Ci sono numerose agenzie di controllo in azione, non solo per verificare che le norme vengano applicate, ma anche per punire chi non le rispetta: prevenzione da una parte e sanzione dall’altra. Le ispezioni rappresentano uno strumento, in quanto si traduce in pratica il significato reale delle norme.

Qual è l’approccio gestionale migliore rispetto alla sicurezza sul lavoro?

Quando si parla di gestione non si deve tenere conto unicamente delle nomine, dei ruoli e degli organigrammi, che corrispondono agli aspetti formali; ci si deve basare, invece, specialmente sugli elementi sostanziali, a cominciare dalla disponibilità di risorse e dai processi decisionali che vengono sviluppati. Ancora, entrano in gioco l’esperienza e le capacità cognitive delle persone, così come le relazioni affettive tra le persone. La capacità della struttura aziendale incide sull’efficacia della sicurezza sul lavoro. Le culture del rischio nei vari contesti aziendali devono essere condivise e prestare attenzione alla dimensione gestionale.

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