span style="color: #000000;">Governo – Dopo le parole del Prof. Conte su Usa e Russia, la Nato avverte l’Italia sulla Russia. Poi arriva lo scontro istituzionale sulla Tav e, tanto per non farci mancare niente, arriva il patto neroverde di Fiumicino e, per finire, il masso della Flat Tax secondo Salvini.
Non si può certo dire che le “previsioni meteo sul Governo” siano buone, anzi. Purtroppo sembrano proprio virare sempre più verso il tempestoso, e siamo solo ai primi passi, che poi passi nemmeno sono.
Ma vediamo ed analizziamo nell’ordine:
1) Usa, Russia, patto Atlantico, Nato.
All’indomani delle parole pronunciate dal Prof. Conte nel suo discorso con riferimento a Usa e Russia:
“Intendiamo preliminarmente ribadire la convinta appartenenza del nostro Paese all’Alleanza atlantica, con gli Stati Uniti d’America quale alleato privilegiato. Saremo fautori di una apertura alla Russia, che ha consolidato negli ultimi anni il suo ruolo internazionale in varie crisi geopolitiche. Ci faremo promotori di una revisione del sistema delle sanzioni, a partire da quelle che rischiano di mortificare la società civile russa”
la Nato manda un avvertimento all’Italia sulla Russia:
“Le sanzioni devono restare” dice il segretario generale dell’Alleanza atlantica Stoltenberg ribadendo che “Serve forte difesa e deterrenza finché Putin non cambia”
Anche Volker, l’inviato di Trump in Ucraina, è critico e fa sapere: se Roma si dissocia ci saranno conseguenze.
2) Scontro istituzionale sulla Tav. Toninelli: “Penserò all’ambiente”.
E’ scontro istituzionale sulla linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Per il Piemonte è un’opera irrinunciabile perché, come spiega il presidente Chiamparino, “apre il passaggio a Nord Ovest”. Intervistato da Federico Capurso, il ministro per le Infrastrutture, Danilo Toninelli, resta però scettico: “Devo capire se il gioco vale la candela” spiega. “Penserò all’ambiente, non solo ai soldi”.
3) A Fiumicino la Lega va con l’ultradestra e così il nero viene sempre più a galla.
Alle elezioni comunali in programma domenica 10 giugno, la Lega sarà nella coalizione con Forza Nuova e Fiamma Tricolore. E’ il debutto dell’alleanza nero-verde battezzata da William De Vecchis, senatore leghista da questa legislatura e candidato sindaco alle elezioni comunali del prossimo 10 giugno a Fiumicino che, lanciandosi in un ardito – o irridente – parallelismo, afferma:
«Quello che attende Fiumicino nelle urne domenica è un momento storico molto importante. La politica dei dinosauri ha ormai le ore contate: è stato così al governo, con Matteo Salvini ministro dell’Interno, e sarà così anche a Fiumicino».
Peccato che questo battesimo avviene per contrastare, guarda caso, proprio la parte “gialla” del DUO. Quella parte che, per avere poltrone governative, si è mischiata con la parte nera in maglia verde.
Imbarazzi o dubbi? Ma proprio per niente. Il Governo è Governo per cui è sempre valido l’antico: hic manebimus optime
4) La verità di Salvini sulla Flat tax
Tra i temi più caldi in questi primi giorni del nuovo governo c’è sicuramente quello della Flat tax. Salvini ha ammesso che l’intervento sarà molto favorevole ai ricchi, più che ai poveri il che spinge Lucia Annunziata a scrivere, nel suo Editoriale odierno su La Stampa: “E’ un’osservazione niente affatto ovvia”. “E’ il racconto del mondo in cui la Lega affonda le sue radici e svela un approccio all’economia molto diverso da quello dei pentastellati”.
Stanislao Barretta
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