Lo ha dichiarato il Presidente Musumeci nel corso di un dibattito a Roma per la formazione unica del centrodestra.
“I 5 Stelle sono un’anomalia fisiologica della politica italiana, sono tutto il contrario di ciò che deve essere la politica”. Così il governatore della Sicilia Nello Musumeci nel corso di un dibattito ad Atreju, a Roma. “Eppure – ha detto ancora – abbiamo affidato il Mezzogiorno a queste persone, che sono una intrusione anacronistica tra le pieghe della nuova realtà storica di un Paese dove il centrodestra, che è ‘maggioranza morale’, non ha saputo esprimere le potenzialità che la popolazione cerca”. (ANSA).
Il presidente della Regione Sicilia ha così implicitamente dato dell’anomalo pure a tutti quei siciliani e italiani che hanno votato 5stelle e che a livello nazionale hanno consentito addirittura al MS5 di andare non solo al Governo ma persino di avere una solida maggioranza nelle due Camere del Parlamento insieme alla Lega.
Una affermazione di tutta evidenza pure inopportuna, seppure diretta a degli avversari politici, poiché l’amplificazione che ne consegue, mediante i potenti mezzi odierni d’Informazione, può ulteriormente alimentare psicologicamente l’insofferenza reciproca tra simpatizzanti e militanti di diverse estrazioni, portando a quegli scontri politico-sociali che si sono conosciuti in anni passati e nel secolo scorso. Come d’altronde se ne cominciano notoriamente a vedere le avvisaglie.
Un Presidente della Regione, indipendentemente dalla sua collocazione politica, dovrebbe esserlo di tutti e sempre. Non ci si dovrebbe infatti aspettare da un Presidente di Regione una tale ostentata intolleranza verso una Opposizione che fa solo doverosamente il proprio mestiere mantenendo gli impegni presi innanzi ai propri elettori. Salvo che l’attuale Presidente della Regione, noto veterano della politica, non si attendesse, come quasi sempre e notoriamente avvenuto in passato, sia a livello nazionale, nei Comuni e all’ARS, che anche questa volta la neoOpposizione si sarebbe adeguata alla Maggioranza di Governo, mentre ufficialmente avrebbe continuato, come le precedenti, a recitare la parte della Minoranza che ufficialmente critica, contesta e sbraita.
Significativa in merito la replica della messinese Zafarana, deputata regionale dei 5stelle: “Da alcuni giorni penso alle parole che Musumeci ha proferito, a Roma, durante la festa del partito della Meloni. Inizialmente mi hanno disturbata; e parecchio. Come si permette – ho pensato – di offendere il Movimento e più di un milione di cittadini che in Sicilia ci hanno votato? … Musumeci, più o meno inconsapevolmente, riconosce che il Movimento sia la cosa più lontana possibile dal concetto tradizionale di partito … Comunque se tra una festa e un’altra qualcuno gli ricorda che è il presidente della regione …”.
Questa irritabilità politica manifestata dal Presidente Musumeci è purtroppo molto più sparsa di quanto si possa immaginare. Nei nostri Enti locali ad esempio e risaputamente, i Sindaci ma anche meri assessori e consiglieri e persino i rispettivi codazzi, spesso manifestano una arrogante irritazione se non anche ritorsione nei confronti di chiunque legittimamente critica, contesta o vi si oppone e ciò indipendentemente dal colore politico. E di certo il messaggio intollerante del Presidente di una Regione non può che veicolare ulteriore insofferenza e arroganza.
Ben venga invece “l’anomalia”, in quanto da decenni non si è conosciuto altro che risaputi compromessi e inciuci e soprattutto generale spartizione legalizzata dell’estorsione fiscale e del debito pubblico. Anzi, forse questa “anomalia”, indipendentemente che sia 5stelle, di destra o di sinistra, purché chiaramente mai violenta, non potrà al contrario che finalmente accendere un po’ di luce sull’annosa opaca politica italiana e siciliana.
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’immagine è tratta da ragusanews.
Adduso Sebastiano
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