Spettacolo all’Emirates Stadium tra Arsenal e Manchester United dove i padroni di casa si impongono per 2 a 0
di Francesco Caia
Londra- Ieri era la scuola di Arsene Wenger contro quella di Sir Alex Ferguson. Oggi è quella di Emery e il rivoluzionario Solskjaer. All’ Emirates Stadium, domenica pomeriggio, è andata in scena uno spettacolo sublime e classico del calcio inglese: Arsenal – Manchester United.
La storia della Premier è stata e continuerà ad essere scritta da questi due leggendari club: da una parte l’Arsenal, il team del nord di Londra nato nel 1886, dall’altra il Manchester, sponda United, fondato nel 1878. A scandire le note di questa sfida, una rivalità altissima che oggi è anche sinonimo di Champions. Entrambe le squadre intendevano sfruttare sia lo scivolone del Tottenham che ha perso 2-1 contro il Southampton, sia il mezzo passo falso del Chelsea che ha pareggiato in extremis contro il Wolverhampton.
I Red Devils, a quota 58 punti (+1 sui Gunners e Blues e a -3 dagli Spurs), arrivano dall’impresa contro il Psg e hanno raggiunto i quarti della coppa dalle stelle magiche. L’Arsenal ha perso 3-1 contro il Rennes in Europa League: momenti diversi tra queste due compagini. Lotta avvincente in questo rush finale.
IL MATCH
In questa 200esima sfida che li vede ancora protagonisti e avversari sul terreno di goco, Emery schiera il 3-4-1-2 con Ozil dietro le spalle di Lacazette – Aubameyang che rigiocano insieme. Il tecnico spagnolo ha dovuto rinunciare a Torreira, espulso contro il Tottenham nella previa giornata. Lo United parte col 4-3-3: Lukaku tra Rashford e Dalot con Martial recuperato solo per la panchina. L’Arsenal impone subito un buon ritmo e sfiora il goal con il taglio di Lacazette. I Gunners sono molto propositivi, ma la prima nitida e clamorosa occasione è la traversa scheggiata dalla punta del team ospite. Gran bel match! Xhaka al 12’ corona il buon avvio dei suoi con un tiro da fuori area che prende un giro anomalo ed inganna De Gea, spiazzandolo. 1-0 Gunners!
I padroni di casa interpretano meglio il match, ma lo United è davvero sfortunato con il secondo legno colpito da Fred. Dopo la pressione iniziale dell’Arsenal, la squadra di Solskjaer comincia a distendersi scambiando bene con Lukaku e Pogba protagonisti. L’attaccante belga è galvanizzato dalla serata incredibile e straordinaria di Parigi. La partita inizia a farsi dura con qualche scontro che vede al centro l’autore del momentaneo vantaggio.
S
olskjaer ha qualche ricordo positivo contro i Gunners: in un match ad Highbury nel 1997 aveva firmato il goal vittoria con una fantastica diagonale.
In avvio di ripresa, Leno deve aprire il compasso per negare il pareggio a Lukaku in offside. I Red Devils alzano il ritmo agonistico e Koscienlny e Maitland-Niles ne risentono. Lo United orchestra il gioco e i Gunners attendono e ripartono. Un appoggio lieve di Fred su Lacazette induce l’arbitro Moss, al 69’, a concedere il rigore in favore della squadra di casa. Sul dischetto si presenta un glaciale Aubameyang che non fa sconti. Palla al centro della porta per il 2-0!
Il pubblico si fa sentire intonando i propri cori: capiscono l’importanza di questo risultato. Emery nel finale dà spazio a Denis Suarez, Iwobi e Nketiah. Mentre dall’altra parte, dentro Martial e Greenwood per attaccare a pieno organico, ma trovano davanti una difesa organizzata. La pioggia si scaglia sul prato dell’Emirates. I Red Devils non hanno le energie per affondare e Solskjaer assapora un gusto amaro: la prima sconfitta della sua gestione. Nonostante ciò si è conquistato il titolo di manager permanente – e non ad interim – grazie ai risultati conseguiti. Grandissima ed importantissima vittoria per l’Arsenal che diventa quarta a -1 dai cugini del nord di Londra.
Dall’Emirates è tutto.
Cronaca: Francesco Caia
Lascia un commento