La zona era interdetta da un’ordinanza sindacale
Un ragazzo di 15 anni è entrato nell’ex Lido Augusto e si è tuffato in mare. Fin qui nulla di strano se non fosse che la spiaggia era stata interdetta da un’ordinanza sindacale sul litorale di Arco Felice a Pozzuoli perchè ritenuta pericolosa. Il tuffo, probabilmente da una di quelle piattaforme molto fatiscenti, gli ha procurato la frattura del polso e una forte contusione ad una gamba.
E così è di nuovo scattato l’allarme sicurezza, per questo tratto di spiaggia interdetta da anni per colpa di un fabbricato pericolante, come ricorda Salvatore Trinchillo, vice-presidente del Sindacato Italiani Balneari Confcommercio Italia. Nonostante i divieti molti residenti e soprattutto i bambini amano andare a fare il bagno in quel luogo. L’ex lido Augusto era la meta balneare degli anni Sessanta e Settanta della cosiddetta Napoli bene. Oggi è il simbolo del degrado. Una linea di costa con un rudere separato dalla vicina Arco Felice dai binari dellafFerrovia Cumana. Oggi di quello che era il lido è rimasto solo lo scheletro, pericolante e fatiscente. Un vero e proprio pugno nell’occhio per chi attraversa l’arenile da Arco Felice a Lucrino. I vecchi bungalow sono abbandonati e invasi da ogni genere di rifiuti ed escrementi di animali. Inoltre, i solai della struttura in cemento sono ceduti in più punti mentre l’azione del vento e della salsedine ha praticamente devastato le piattaforme che davano sul mare. La spiaggia è interdetta per motivi di sicurezza da un’ordinanza sindacale. Il cemento dello scheletro rimasto sta crollando in più punti, così come l’umidità sta corrodendo le pareti.
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