Portici, una cittadina ha fatto dono di un respiratore che il Sindaco ha consegnato all’ospedale Cotugno di Napoli. Ne parla il Primo cittadino:
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ortici, la Pasqua simboleggia rinascita, speranza e pace. Quest’anno, prima degli auguri, voglio raccontarvi il generoso e commovente gesto di una nostra Cittadina che ci ha donato un respiratore che abbiamo consegnato all’ospedale Cotugno di Napoli.
Un macchinario attualmente difficile da reperire, a causa dell’emergenza, ma essenziale per salvare vite. Una necessità che questa Signora ha toccato con mano, quando lo stesso respiratore era stato ordinato per tenere in vita Suo marito, morto un anno fa prima ancora di poterlo utilizzare. Alla luce della carenza di questi apparecchi e del sovraccarico nelle nostre terapie intensive, proprio da Portici è arrivata l’ennesima azione che ci rende orgogliosi della generosità della nostra gente e della dignità del nostro popolo.
Nei giorni scorsi abbiamo consegnato il respiratore al Direttore Generale Di Mauro ed al dottor Fiorentino della Rianimazione dell’ OSPEDALE COTUGNO affinché possa da subito essere utilizzato per aiutare i pazienti affetti da Covid-19 a sconfiggere il temibile virus. E con un pizzico di orgoglio abbiamo consegnato un riconoscimento della nostra Città al dr.Luigi Atripaldi, nostro concittadino e Direttore del Laboratorio di Analisi del Cotugno e del Monaldi riconosciuti come una eccellenza sanitaria a livello mondiale.
Ma oggi , un regalo di Pasqua arriva direttamente alla nostra Comunità dalla guarigione di altre 3 persone dal Covid 19 tra i Cittadini porticesi, e così siamo ad un totale di 6 GUARITI. La celebrazione della Pasqua ci ricorda che dopo un momento di sacrificio ci sarà la gioia della Resurrezione, così voglio augurare con fiducia e speranza che, presto, per le Nostre famiglie dopo questo lungo sacrificio ci sarà finalmente la felicità di poter riappropriarci delle nostre abitudini, dei nostri affetti per chi è lontano in queste settimane e soprattutto della Nostra Città, in tutta la sua bellezza.
Gli auguri più affettuosi agli AMMALATI di tutto il mondo e per chi è cattolico stasera alle 21 le nostre Parrocchie hanno organizzato la preghiera di un Santo Rosario dai nostri balconi o dalle nostre finestre, in questo modo possiamo scambiarci gli auguri tutti insieme, distanti ma uniti, e rivolgere un pensiero ed una preghiera a tutti gli ammalati e a coloro che stanno soffrendo in ogni luogo del Mondo.
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