L’indagine ha portato alla luce 1000 cosiddetti solidi, monete d’oro del peso di circa 4,5 grammi, databili al V secolo d.C.
Como – Nei laboratori della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, è stato portato a termine il microscavo all’interno del recipiente in pietra ollare che conteneva lo straordinario tesoro di monete d’oro, ritrovato a Como poco meno di un mese fa.
L’indagine ha portato alla luce 1000 cosiddetti solidi, monete d’oro del peso di circa 4,5 grammi, databili al V secolo d.C.
span class="text_exposed_show">All’interno del ripostiglio sono stati individuati anche alcuni oggetti, sempre in oro: un frammento di barretta, tre orecchini e tre anelli con castone.
Inoltre, il fatto che la consistenza numerica del tesoro ammonti esattamente a 1000 monete sembra suggerire una sua interpretazione come cassa pubblica.
Già avviate le attività di studio e catalogazione, che impegneranno la Soprintendenza nei prossimi mesi.
Il ministro dei beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli ha così commentato la conclusione del microscavo:
“Una scoperta davvero unica. Grazie alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza Brianza, Pavia, Sondrio e Varese per aver portato a termine il lavoro di microscavo e per le attività di studio e catalogazione dei prossimi mesi.”
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