Erano stati arrestati nel pomeriggio di ieri per aver trafugato alcuni tesori d’arte dagli Scavi di Pompei: i due turisti francesi sono già tornati nel proprio paese
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el pomeriggio di ieri, due turisti francesi, P.Luc Giglio e la moglie A. C. Franco, erano stati beccati da uno dei custodi degli Scavi di Pompei nell’atto di trafugare alcuni cocci di anfore all’esterno della domus di Loreio Tiburtino. L’uomo, un assicuratore francese di 53 anni, era riuscito ad impossessarsi di ben 13 frammenti di reperti archeologici nascondendoli in uno zainetto. La sua complice, invece, quando è stata bloccata dai carabinieri nel Foro Civile, cercava di lasciare in tutta fretta il Parco Archeologico con un marmo di un affresco di epoca romana, della dimensione di 17 centimetri per 7, nello zaino. In un primo momento i due turisti erano stati solo denunciati a piede libero per furto di tesori d’arte. Il magistrato di turno della procura di Torre Annunziata, successivamente, ne ha disposto l’arresto. Giudicati oggi per direttissima, l’uomo è stato condannato a 4 mesi pena sospesa e 200 euro di ammenda, mentre la moglie sarebbe stata assolta. Il tempo di preparare i bagagli, pagare il conto nell’albergo di Ercolano dove alloggiavano e poi lasceranno già l’Italia per tornare nel proprio paese d’origine.
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