Pompei, licenziati i 16 esperti del “Grande Progetto Pompei”: brusco stop ai cantieri
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ompei, con il licenziamento dei 16 esperti del progetto “Grande Progetto Pompei” è a rischio la messa in sicurezza degli Scavi. Il «Grande Progetto Pompei» perde pezzi importanti: licenziata l’intera segreteria tecnica. Questo determina lo stop di 30 cantieri di manutenzione, progettazioni, verifiche, collaudi e commissioni di gara, e il conseguente blocco del progetto finanziato dall’Unione Europea per 105 milioni di euro. Una grossa perdita che da oggi, ha portato i 16 professionisti arrivati a Pompei da ogni parte d’Italia agli inizi del 2015 due archeologi, nove architetti e cinque ingegneri che hanno aiutato il direttore generale del Parco Archeologico Massimo Osanna nell’opera di rilancio del sito, a tornare a casa.
Gli esperti sono stati sollevati dall’incarico con una nota di poche righe, la lettera di fine rapporto scritta, suo malgrado, da Osanna. «Si comunica che non risultando alcun riscontro definitivo alla nota inviata al ministero in data 19 gennaio 2018, il rapporto di collaborazione attualmente intercorrente con il Parco Archeologico di Pompei scade il 18 febbraio». Da come si può capire, il tutto colpa della buricrazia, ovvero di un decreto non convertito in tempo, di una «distrazione» del Parlamento.
L’incombere della campagna elettorale ha di fatto bloccato l’iter per l’assunzione a tempo indeterminato dei super tecnici.
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