Frank Santoro, fumettista statunitense, ha rievocato gli attimi precedenti all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. che distrusse la città di Pompei
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a città di Pompei è, nell’immaginario comune, luogo di miti e di misteri che attraggono da secoli visitatori da tutto il mondo. I suoi siti archeologici, a distanza di millenni, sono ancora capaci di emozionare ed affascinare milioni di persone che ogni anno visitano la città.
Un noto fumettista statunitense, Frank Santoro, ha voluto rievocare, a suo modo, gli attimi prima dell’eruzione. In particolare ciò che è accaduto ai due amanti, che oggi ritroviamo ancora abbracciati.
Il fumetto, che è intitolato semplicemente “Pompei”, ha conquistato il consenso della critica e la casa editrice torinese “001 Edizioni” e si accinge adesso a presentare in anteprima, in traduzione italiana, al prossimo Napoli Comicon, Festival del Fumetto e dell’Entertainment che si svolgerà alla Mostra d’Oltremare dal 28 aprile al primo maggio. I protagonisti di “Pompei” sono Marcus giovane apprendista proveniente da Paestum che si pone al servizio di Flavius, un pittore tanto famoso quanto arrogante che lavora nella ricchissima città vesuviana. Qui Marcus, nel tempo libero, mentre si esercita a disegnare, incontra una ragazza di cui s’innamora, ma intanto la terra incomincia a mandare degli inquietanti segnali di sommovimento. Molto particolare ed interessante la scelta di utilizzare immagini a tinte ocra che richiamano apertamente lo stile dei “graffiti” e dei disegni ritrovati sulle mura di Pompei.
Il Museo Archeologico di Napoli, rimasto anch’esso affascinato dall’opera, ha chiesto di esporre al pubblico le tavole originali di Santoro, allestendo una mostra che verrà inaugurata il 18 aprile e che sarà visitabile fino al 31 maggio.
I tanti ammiratori dei due dei personaggi più conosciuti degli scavi potranno così, almeno con la fantasia, rivivere la loro storia, che rimarrà per sempre immortalata nei calchi rinvenuti nel sito archeologico.
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