12.6 C
Castellammare di Stabia

Pompei città regina dei social: superato il traguardo di 70mila fan su Facebook

LEGGI ANCHE

Pompei città regina dei social: su Facebook superati i 70mila fan. Bene anche Instagram e Twitter con i rispettivi 49mila e 12mila followers 

P

ompei, a due anni dall’avvio delle piattaforme social, registra una continua crescita di interesse da parte del pubblico virtuale, che ha già visitato o visiterà gli scavi, e che ogni giorno attraverso i social network resta in contatto con il Parco Archeologico. Nelle ultime settimane un nuovo traguardo: superati i 70mila fan su Facebook. Da segnalare, anche, la crescita su Instagram (quasi 49mila fan) e Twitter (più di 12mila followers).

Sono sempre di più le persone che acquisiscono online informazioni su Pompei, e che attraverso i canali social entrano rapidamente in contatto con il Parco Archeologico, ricevendo immediata assistenza, informazioni, curiosità.
In un contesto in cui sempre con maggiore rapidità cambiano le dinamiche e le tecniche di diffusione dell’informazione, è fondamentale promuovere i beni culturali tenendo il passo dell’innovazione tecnologica. Pompei attraverso i social network riesce sempre più a divulgare la bellezza del luogo e la sua storia. Gli occhi sempre rivolti al passato, ma con uno slancio dinamico verso il futuro: seguendo questo obiettivo vengono realizzati quotidianamente video e foto che coinvolgono, in questo modo, fasce trasversali di pubblico di ogni età, provenienza e background culturale.

Ultime, in ordine di tempo, alcune “iniziative social” che hanno riscosso un grande successo: la settimana della Museum Week a fine aprile, ha visto il Parco Archeologico fornire ogni giorno contenuti culturali attraverso i social, raccontando l’arte e la cultura attraverso vari hashtag, ognuno legato a un tema ben preciso. Non solo: nelle ultime settimane attraverso i social sono state condivise anche foto e video provenienti da Civita Giuliana, dove è stata effettuata un’operazione in collaborazione con i Carabinieri che ha portato alla luce alcuni ambienti di una villa suburbana e ha permesso la realizzazione, per la prima volta, del calco di un cavallo; poi, le splendide immagini del ritrovamento dello scheletro di un bambino di 7-8 anni, scoperto alle Terme Centrali, immagini diventate rapidamente virali. E ancora, le foto degli affreschi e di una finestra con grata emersi dai lapilli, dai nuovi scavi della Regio V, immagini che hanno entusiasmato gli utenti virtuali del Parco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Metodo Analogico Bortolato: incontro formativo e divulgativo tra l’Università di Foggia e le scuole primarie

L'Università di Foggia invita a un incontro per condividere esperienze e costruire il futuro dell'educazione
Pubblicita

Ti potrebbe interessare