I turisti sono rimasti in fila per ore
Un mercoledì da dimenticare quello che ha vissuto la città di Pompei. Infatti, il Parco Archeologico è rimasto senza connessione internet bloccando l’emissione dei ticket che permettono l’accesso agli Scavi. Gli addetti ai lavori, per sopperire al meglio a questo inconveniente, hanno iniziato ad emettere manualmente i biglietti, anche se questo non ha evitato ai turisti di aspettare ore in fila prima di poter iniziare la visita.
La pazienza non ha sempre avuto il controllo, infatti le guide hanno iniziato ad innervosirsi arrivando ad aggressioni verbali e spintoni. Tra i turisti erano presenti anche alcuni crocieristi che, per obblighi d’orario hanno dovuto rinunciare al tour e rientrare sulla nave.
Le agenzie turistiche hanno palesato tutta la loro delusione, infatti, Antonio Bifulco, titolare di ‘Tempio travel’ ha dichiarato ai microfoni del quotidiano Il Mattino: “Come si può spiegare a un turista, venuto dall’altra parte del mondo per vedere i tesori di Pompei, che la biglietteria non ha la connessione ad internet e per questo deve rinunciare a un sogno inseguito per anni? È stato imbarazzante. È inconcepibile che un sito che conta più di 4 milioni e mezzo di turisti l’anno, che ha ottenuto un finanziamento europeo di 105 milioni di euro anche per potenziare i servizi connessi alla fruizione, vada in tilt per una banale interruzione della linea internet. Comprendiamo che il disservizio non è dipeso dal personale addetto alle biglietterie. Anzi, hanno fatto l’impossibile per andare incontro alle nostre esigenze e a quelle dei visitatori in fila per ore. I ritardi, però, hanno comportato una serie di disagi e di accavallamento di gruppi dovuti al rallentamento dell’ingresso al Parco Archeologico. Molti crocieristi, già prenotati, hanno dovuto rinunciare al tour e noi, guide e agenzie, abbiamo perso i soldi”.
In duemila circa sono stati costretti a rinunciare al tour, una grave perdita per le agenzie turistiche. Per questo è arrivata la richiesta degli operatori per evitare un nuovo disagio di questo tipo: “Chiediamo al direttore generale del Parco Archeologico, Massimo Osanna, di attivarsi per dotare le biglietterie di un sistema di collegamento ad internet capace di garantire la connessione ai computer in casi di blackout come quello che si è verificato ieri”.
La connessione è tornata intorno alle 13, ma ci sono volute un paio d’ore almeno per smaltire le code chilometriche che si erano formate a causa dell’inconveniente.
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