Il Sindaco Amitrano giustifica la scelta di rimuovere il murales comparso un paio di giorni fa all’ingresso del Museo comunale. Intanto viene ufficializzato il “Pompei Pride”
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Non è negabile che la Polizia Municipale abbia fatto il proprio dovere”. Ci tiene a sottolineare l sindaco di Pompei Pietro Amitrano rispondendo a Tv Boy su Instagram. L’artista siciliano – che nella notte aveva disegnato all’ingresso del Museo comunale di Pompei un ritratto di Papa Francesco inneggiante alla tolleranza e all’amore, contro l’omofobia – a sua volta lo aveva invitato al rispetto per l’arte e ad unirsi al messaggio di tolleranza di Papa Francesco: “Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà chi sono io per giudicarla?”, aveva detto il Potefice.
L’artista di strada ha sostenuto sul web la proposta degli ammiratori di ripristinare il murales, rimarcando le sue ragioni: “non si tratta di un’immagine volgare ma di un messaggio di pace rispetto e tolleranza di cui l’Italia avrebbe bisogno.”
Il sindaco di Pompei gli tende la mano, ma non può esimersi dal rispetto delle regole: “Abbiamo condiviso l’opera sui nostri social già dalle 8 del mattino di sabato 7 aprile. Basterebbe solo questo per dimostrare quanto ci è piaciuta. Se sarà possibile ripristinarla – ha specificato Amitrano – parlerò personalmente con la mia Amministrazione, magari spostandola all’interno del Museo dopo il Pride”.
Intanto il Pompei Campania Pride è stato ufficializzato, con il benestare della Questura di Napoli, che ha sempre dialogato con le associazioni LGBT. L’appuntamento è per il giorno 30 giugno. Il corteo si riunirà alle ore 15.30 in piazza Falcone e Borsellino, per poi proseguire verso via Carlo Alberto, Piazza Bartolo Longo, via Roma, via Plinio. La manifestazione si terminerà in Piazza Esedra dove saranno tenuti i discorsi conclusivi.
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