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Politano: “E’ molto bello lavorare con Gattuso! Non ho mai rifiutato il Napoli, ecco cosa è accaduto”

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Politano: “E’ molto bello lavorare con Gattuso! Non ho mai rifiutato il Napoli, è sempre stata una piazza di mio gradimento. Ci furono problemi di documenti con Carnevali

Matteo Politano, nuovo attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss, nel corso della trasmissione Radio Goal.
Queste le sue parole:

Ruolo in campo? Nel 4-3-3 riesco ad esprimermi al meglio, sono felicissimo di questa scelta.
Sono felicissimo di essere qui. C’era già stato un timido approccio in occasione di Napoli-Inter, ma non mi aspettavo ancora di arrivare qui.
Avevo visto un buon Napoli, ci aveva messo in difficoltà. I due errori ci possono stare, ma si vedeva una squadra in ripresa. Lo hanno poi confermato contro Lazio e Juventus. La squadra è forte e ci sono le potenzialità per far bene. E’ un gruppo unito che mi ha accolto bene.  Sono contento di questo.

Hai trovato Insigne? E’ un grandissimo campione, in campo e fuori. Siamo contenti di averlo con noi come capitano. Contro la Samp è stata una prova di carattere, non è facile andare a vincere dopo aver subito una rimonta. Chi è entrato in campo lo ha fatto bene. Poche squadre hanno una panchina come quella del Napoli, ed ora ci sono stati anche recuperi importanti come quelli di Koulibaly e Mertens. Siamo contenti di riaverli a disposizione. 

Tridente Politano-Milik-Insigne? Non dimentichiamo anche Callejon e Lozano. Abbiamo tante alternative, poche squadre hanno tutta questa qualità. Il mister sceglierà i migliori. Contro il Lecce sarà difficile, sa giocare bene anche dal basso.Dobbiamo pensare una partita per volta per fare più punti possibili.

Essere allenati da Gattuso? Lavorare con lui è bello, mi piacciono i suoi allenamenti. Conte lavorava più sul fisico, mentre Gattuso lavoriamo sempre con la palla. Mi piace partire largo e rientrare sul piede forte. Con questo modulo è più facile. Affrontare l’Inter a San Siro? Vogliamo la finale, è l’obiettivo. Alla Champions ci penseremo più in là. A Milano ho trascorso un anno e mezzo bellissimo.
Dirò i segreti dell’Inter? Ci sta che un allenatore possa chiedere schemi e movimenti a un giocatore che giocava nella squadra rivale, poi ne parlerò con lui.

Contro il Barcellona? Saranno due gare decisive. In trasferta sono una squadra completamente diversa. Dobbiamo sfruttare al meglio la gara interna e sfruttare anche le occasioni che concedono. Non ne lasciano tante, ma qualcosa lo concedono.

Approccio con i nuovi tifosi? Questo genere di tifoserie ,o sono sempre piaciute, ritrovarmi qui è bello perché la gente si fa sentire.

Obiettivi? Mi auguro di tornare a esprimermi al meglio, voglio giocare a grandi livelli e Napoli può permettermi di far questo. Tra i miei obiettivi c’è l’Europeo.
Con Lorenzo ho un buon rapporto, da tanti anni mi diceva di venire qui. Anche Paolo Cannavaro me lo diceva.
E sulle voci su un suo rifiuto ai tempi del Sassuolo: Non ho mai rifiutato Napoli, è sempre stata una piazza di mio gradimento. Ci furono problemi con Carnevali di documenti. Ora sono contento di essere qui.

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