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Castellammare di Stabia

Polcino: “Pochesci la migliore scelta che si potesse fare”

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Filippo Polcino, amministratore unico e direttore generale della Juve Stabia, è intervenuto al termine del match perso 1-4 col Catanzaro.

Le dichiarazioni di Filippo Polcino sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Non è stato un primo tempo grande. Quando giochi col Catanzaro che è nettamente superiore a noi la gara va subito in salita. Non accetto le critiche fatte finora. Ieri la Juve Stabia e stata una delle poche società a vedersi accettato il rateizzo dei debiti.

Volevamo fare di più a gennaio ma non c’è stata la possibilità di prendere qualche calciatore di elevata qualità. Non c’è stata l’opportunità di prendere qualche giocatore importante. Li davanti siamo spuntati. Ma sanno tutti che questo doveva essere un anno di assestamento.

Sicuramente Montini aveva accettato la Juve Stabia. Poi è andato al Cerignola e dovete chiedere a lui il perché. Quando sono venuto a Castellammare lo scorso anno molti mi hanno dato del pazzo. Noi dobbiamo avere a che fare con l’indice di liquidità e altri parametri da rispettare. Fare mercato negli ultimi 4 giorni anche per Di Bari è stato difficile.

Abbiamo trattato anche Melchiorri ma non c’è stata l’opportunità di prenderlo perchè eravamo bloccati sul mercato. Trattare così i Langella come avvenuto al termine del match, non è assolutamente giusto.

Zigoni non in campo è stata una scelta tecnica del mister. Ha voluto dare profondità alla squadra. Utilizzando un po’ di più la fantasia davanti. E per mettere in difficoltà la difesa del Catanzaro.

In questo momento a Pochesci non si può dire nulla. Il mister ha mantenuto la linea di Colucci senza stravolgere l’asset della squadra. La Juve Stabia tranne che col Taranto all’andata non ha mai fatto brutte partite. Un po’ di sfortuna ci sta. Ritengo che Pochesci fosse la migliore scelta che si potesse fare.

Colucci è andato via non per il mercato. Quando va via un mister in pieno mercato di riparazione, Pochesci è stata una scelta per vedere se col mister si poteva creare un progetto di lunga durata. Pochesci non è in discussione come non lo è Di Bari.

L’impatto che hanno avuto nel secondo tempo i nostri ragazzi era di delusione. Un minimo di crescita si è visto solo nel finale. Oggi il Catanzaro ha espresso tutto il suo valore.

Nel momento in cui è stato preso Pochesci, abbiamo preso un tecnico che per i valori della squadra potesse migliorare la fase offensiva. Lui ci ha chiesto due mesi di tempo. Eravamo quarti con Colucci ma tutti nel giro di sei punti.

Per ciò che concerne il campionato, dobbiamo valutare nell’arco dei prossimi mesi cosa accadrà.

La Covisoc a dicembre ci aveva detto che il nostro indice di liquidità era bloccato. In pratica per entrare un calciatore di un euro ne doveva uscire uno del valore di due euro. Entro il 31 marzo dobbiamo presentare i conti in ordine e la proprietà sta mettendo tutti i conti in ordine.

Ma conviene attaccare una proprietà che nell’ultimo anno ha messo oltre due milioni e mezzo? Io credo che se su questo telaio andiamo a mettere qualche elemento, potremo fare grandi cose. Dobbiamo salvarci e poi fare un progetto importante. Non reputo la nostra una squadra scarsa.

Il Messina e la Viterbese stanno facendo un grande campionato ma ci sono anche squadre che hanno investito molto più di noi e stanno dietro a noi. Non mi sembra che la Juve Stabia abbia espresso cattivo gioco tralasciando la gara di Taranto che non mi è piaciuta.

Siamo una delle poche squadre che abbia segnato un gol al Napoli. Ora dobbiamo dare un po’ di stima ai ragazzi che hanno bisogno di fiducia in un momento molto delicato del campionato”.

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