Il sindacato Sappe: “I detenuti si contendevano il reparto”
Una maxi rissa, avvenuta nel padiglione Milano del carcere di Poggioreale, ha visto coinvolti circa 40 detenuti. Il padiglione del carcere del territorio di Napoli ospita circa 90 persone che armate di bastoni, di punteruoli e sgabelli si sono affrontati un folto gruppo di detenuti algerini e di detenuti del napoletano.
A diffondere la notizia è stato il sindacato Sappe, Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria. Stando a quanto detto da tale sindacato: “La rissa ha coinvolto una quarantina di detenuti che si contendevano la supremazia del reparto”.
Emilio Fattorello, segretario del Sappe-Campania, ha affermato: “La Polizia penitenziaria è intervenuta riuscendo a contenere i detenuti responsabili degli scontri”. Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha dichiarato: “La situazione si è notevolmente aggravata”.
Intanto, il Sappe fa sapere: “Gli eventi critici avvenuti nel primo semestre del 2019 sono inquietanti: 5.205 atti di autolesionismo, 683 tentati suicidi, 4.389 colluttazioni, 569 ferimenti, 2 tentati omicidi. I decessi per cause naturali sono stati 49 ed i suicidi 22. Le evasioni sono state 5 da istituto, 23 da permessi premio, 6 da lavoro all’esterno, 10 da semilibertà, 18 da licenze concesse a internati”.
Gli autori della rivolta, invece, sono stati condotti nelle celle e i feriti curati, ma secondo il sindacato della Polizia Penitenziaria la Casa Circondariale di Poggioreale registra un sovraffollamento di circa mille detenuti ed è destinato a raggiungere a breve un totale di quasi 2500 detenuti.
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