Una Juve Stabia narcotizzata per buona parte del match dalla salvezza conquistata la scorsa settimana, incappa in una brutta e pesante sconfitta a Monopoli. I padroni di casa dilagano per 4 a 0.
Analizziamo nel Podio Gialloblù i principali spunti di riflessione del match.
PODIO
Medaglia d’oro: a Tommaso Cancellotti, il più pericoloso tra i gialloblù. Il calciatore umbro veste ormai alla perfezione la casacca dell’esterno di centrocampo e si rende protagonista dell’ennesima ottima prestazione da numero 7 puro. E’ infatti proprio Cancellotti nel primo tempo ad andare vicinissimo alla rete con due siluri dalla distanza, uno con il sinistro ed uno col destro, che costringono Pisseri ai super interventi che lo scorso campionato esaltavano proprio i tifosi stabiesi. Da apprezzare la grinta con cui, soprattutto nella prima frazione, Cancellotti cerca di svegliare i compagni dal torpore che ne accompagna le giocate. Buona la prova anche in fase di non possesso del calciatore gialloblù, condita da sacrificio ed anche da pregevoli giocate palla al piede, come la bella veronica con cui Cancellotti si libera dell’avversario in fase di marcatura. Calciatore che in questa stagione è maturato tanto e che nella prossima sarà fondamentale.
Medaglia d’argento: ad Abou Diop, pimpante nonostante la giornata negativa. La punta senegalese ha la sfortuna di trovare sulla sua strada un ottimo portiere come Pisseri, che neutralizza le sue conclusioni da distanza ravvicinata. Poche altre occasioni capitano a Diop, che è l’unico nel reparto offensivo a fare a sportellate con i pugliesi nel tentativo di scardinarne la difesa. Nella ripresa è degna di nota una serpentina del numero 11 con il destro di potenza murato dai difensori del Monopoli. In zona Cesarini è ancora Diop ad andare vicino al gol della bandiera con un poderoso stacco di testa, ma ancora un Pisseri monumentale nega la rete alla pantera gialloblù. Anche senza reti, il match di Diop è sicuramente da apprezzare.
Medaglia di bronzo: ai tifosi stabiesi, che sul 4 a 0 ed a match ormai concluso, non hanno mai smesso di sbandierare e cantare per la propria squadra. Ennesima dimostrazione di tifo sano, vero e passionale quella data dai tifosi della Curva Sud, che hanno seguito la squadra, a salvezza acquisita, in una trasferta non certo dietro l’angolo. Sempre parlando di questi splendidi tifosi, è ammirevole l’opera di “bonifica” dei giardinetti e della fontana al di fuori del Menti fatta da tanti di loro in settimana. Gli spazi verdi sono stati interamente curati e puliti, mentre le mura dello stadio si sono arricchite di un altro bellissimo murales a tinte gialloblù. Si spera che l’anno prossimo si possa ammirare una squadra, ed in generale ad una stagione, all’altezza dei tifosi che la sostengono.
CONTROPODIO
Medaglia d’oro: a Stefano Russo, al secondo errore consecutivo. Grave la disattenzione del portiere gialloblè in occasione della rete dell’1 a 0 dei padroni di casa, che arriva direttamente da calcio di punizione da posizione angolata e con una conclusione abbastanza centrale. Osservando anche una precedente uscita non del tutto sicura di Russo, ci viene da pensare che forse la sua prestazione non brillante del primo tempo sia stata condizionata dal sole contro, che ha infastidito i riflessi e la vista del portiere ex Salernitana. Dopo una striscia di prestazioni di altissimo livello, Russo incappa nel secondo match consecutivo viziato da errori non da lui.
Medaglia d’argento: a Guido Gomez, emblema del “vorrei ma non posso”. La punta nativa di Vico spreca una ghiotta occasione per incrementare il suo ruolino personale, fermatosi a due gol stagionali, con una prestazione impalpabile. Risulta quasi difficile giudicare la partita di Gomez proprio perché si contano sulle dita di una mano le palle toccate o le azioni a cui il numero 9 partecipa attivamente. Sicuramente la maggiore voglia del Monopoli ed una Juve Stabia salva hanno spostato le motivazioni dalla parte dei pugliesi, ma in campo ci vuole sempre un minimo di grinta e di voglia di fare, a prescindere dall’importanza della partita. In caso di dubbi si guardi alla cattiveria messa in campo da Diop.
Medaglia di bronzo: a Mister Zavettieri, che ha forse esagerato con il turn over. Il tecnico ha completamente rivoluzionato la squadra schierando una formazione orfana di troppi titolari. Con Romeo out per infortunio, anziché puntare su Cancellotti basso in difesa, Zavettieri ha schierato Atanasov, dal fisico troppo legnoso per fare il terzino. Sempre in difesa, Zav ha lasciato in panchina il super Contessa finalmente ammirato contro la Lupa Castelli, per lasciare la maglia numero 3 a Liotti, non al livello del titolare nel ruolo. Ancora, l’allenatore gialloblù ha scelto di rinunciare a due bocche da fuoco del calibro di Del Sante e Nicastro, facendo un grosso favore ai difensori del Monopoli. Andare in campo contemporaneamente senza la fisicità di Del Sante e la fantasia di Nicastro, il calciatore ampiamente più forte della rosa stabiese, ha tagliato le gambe alla squadra. Alla vigilia del match si era detto che l’obiettivo era fare più punti possibili per conquistare l’ottavo posto e l’accesso alla Tim Cup; le scelte di Zavettieri invece sono andate nel verso opposto, dimostrando che la partecipazione alla coppa nazionale non è tra le priorità dell’allenatore.
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affaele Izzo