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Castellammare di Stabia

Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Reggina 2 – 1

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La Juve Stabia si riprende il Menti. Grazie alle reti di Viola e Bachini, le Vespe superano la Reggina, passata in vantaggio con la rete di Fortunato

PODIO

Medaglia d’oro: a Paolo Branduani, che in un secondo passa da un laconico S.V. al gradino più alto del nostro podio. Match senza particolari squilli per l’estremo difensore stabiese, incolpevole in occasione della rete del vantaggio amaranto ma superlativo nel finale. Il forcing della Reggina produce “solo”, a tempo pressoché scaduto, la conclusione a botta sicura di Marino: tiro forte e preciso, aiutato anche dal capitombolo di Viola. La parata di Branduani è però miracolosa e porta il Menti ad esultare quanto le reti precedenti di Viola e Bachini. Insieme a Sau, acquisto last minute del mercato estivo più azzeccato della recente storia stabiese.

Medaglia d’argento: a Matteo Bachini, che risolve i problemi dove non ci si aspetterebbe di trovarlo. L’assenza di Morero costituisce una prova di maturità per il giovane centrale, chiamato a comandare la retroguardia nei movimenti e nelle indicazioni; esame superato a pieni voti da Bachini che firma la rimonta con un poderoso colpo di testa. Lo stacco che porta il difensore a segnare è incredibile: Bachini si arrampica in cielo senza commettere fallo e schiaccia il pallone in rete. Nei movimenti e nella crescita, il difensore gialloblù ricorda sempre più Milan Skriniar, giovane centrale slovacco dell’Inter di Spalletti.

Medaglia di bronzo: a Luigi Viola, il cui gol cambia la partita. A proposito di acquisti decisivi in sede di calciomercato,Gigi Viola è l’emblema della nuova Juve Stabia. Corsa, grinta, qualità e reti in un centrocampista completo, paragonabile ad una giacca scura: ideale in ogni occasione (e, tornando al calcio, con qualsiasi modulo). Il numero 15 della Juve Stabia è forse meno brillante del previsto ma compensa forse un pizzico di stanchezza con la staffilata che rimette in equilibrio la gara. Nel finale Viola è inoltre bravo a conquistare con furbizia due calci di punizione sugli sviluppi dei lanci lunghi degli amaranto. Centrocampista tuttofare.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Carlo Crialese, che innesca la rete del vantaggio della Reggina. La buona prova del terzino sinistro romano è purtroppo macchiata dal corner battuto molto male, che dà il via alla micidiale ripartenza della Reggina, conclusa da Fortunato con la rete del momentaneo 0 – 1. C’è da dire, che l’errore di Crialese è stato anche “aiutato” dal posizionamento errato della retroguardia di tutta la Juve Stabia: imprecisioni sottolineate anche nel post gara da un Fabio Caserta comunque soddisfatto.

Medaglia d’argento: a Simone Simeri, anche ieri non al top della forma. Sembra che i due mesi di lavoro straordinario, dovuti all’assenza di Paponi, abbiano portato il centravanti napoletano ad essere un po’ sulle gambe. Simeri appare un po’ lento nei movimenti e spesso troppo irruento nell’andare a contrasto con gli avversari. Sembra essere solo una questione fisica: il rientro di Paponi, attaccante con cui si sposa alla perfezione, e un po’ di riposo aiuteranno il carro armato gialloblù a tornare a fare fuoco.

Medaglia di bronzo: a Francesco Lisi, tanta quantità ma meno qualità del solito. L’esterno romano si trova sulla fascia “sbagliata”: soprattutto nel primo tempo tutto il gioco delle Vespe si concentra sulla corsia di Nava e Canotto, lasciando a Crialese ed appunto al 23 le briciole. Nella ripresa il copione non cambia ma Lisi è bravo, quando Mister Caserta lo arretra sulla linea mediana, a dare man forte a Viola e Mastalli. Anche lui appare un po’ stanco ma il cuore e la grinta non mancano mai.

R

affaele Izzo


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