Una Juve Stabia non certo brillante ma con un cuore enorme porta a casa un punto d’oro nel difficile match di Fondi. Le Vespe, affossate dagli ex Albadoro e Bombagi, recuperano la gara grazie ad un grande Lisi.
PODIO
Medaglia d’oro: a Francesco Lisi ed ai suoi 5 minuti di fuoco. L’esterno ex Rimini fa quello che tutti i subentrati sperano di fare al momento di togliersi la pettorina per entrare in campo: risolve il match della sua squadra con due reti pesantissime. Lisi si catapulta sul cross di Cancellotti e con una zampata precisa rimette in partita la Juve Stabia. Il numero 23 lo aveva detto dopo la partita di Catania, dove pure era andato in rete: “Spero che i miei prossimi gol possano portare punti..”; perfetta la profezia di Lisi che regala il pareggio alle Vespe con una giocata da urlo. Ancora cross dalla destra, questa volta di Sandomenico, e giocata da Figurine Panini per Lisi che in sforbiciata insacca, facendo esplodere il vespaio volato fino Fondi. Gol importantissimi per la Juve Stabia, che non interrompe la sua striscia positiva, ma anche per Lisi, finito in questo inizio di stagione alle spalle di Kanoute e Marotta nelle gerarchie di Fontana. Che questa sera segni la svolta della stagione dell’esterno, emblema del calciatore che piace ai tifosi: uno che suda sempre la maglia e mette l’anima in campo, a prescindere dai minuti messi a sua disposizione.
Medaglia d’argento: a Salvatore Sandomenico, finalmente decisivo con il suo ingresso in campo. Avevamo parlato proprio nelle scorse settimane della poca incisività dell’ex Aquila, troppo spesso concentrato su giocate personali piuttosto che sulle manovre di squadra. Dopo i buoni segnali lanciati nella doppietta casalinga, Sandomenico entra bene in partita in un momento delicatissimo della gara, con il cronometro che corre ed il punteggio inchiodato sul 2 a 0. Buona la vivacità con cui l’esterno si proietta nel match, così come pregevoli sono le sue accelerazioni che mettono alle corde i calciatori del Fondi. Culmine dell’ottima prestazione di Sandomenico, è il cross perfetto recapitato per l’acrobazia con cui Lisi rimette in parità la gara. Lisi, Sandomenico, Marotta, Kanoute: poche squadre possono vantare tanta qualità sulle fasce.
Medaglia di bronzo: ai tifosi gialloblù, arrivati quasi in 500 a Fondi. Davvero spettacolare il colpo d’occhio offerto dai tifosi della Juve Stabia allo Stadio “Purificato” di Fondi. Coreografie, cori, sciarpe..probabilmente se uno spettatore non esperto avesse visto il match avrebbe pensato che fosse stata la Juve Stabia a giocare in casa. Mettendo un attimo da parte il numero di tifosi giunti in terra laziale, ciò che lascia senza parole è la passione con cui i supporter gialloblù hanno sospinto le Vespe alla rimonta. Emblematico il minuto 72, con la Juve Stabia ancora sotto di due gol e ben lontana dallo svegliarsi, dagli spalti saliva il coro “Andiamo a fare gol! Andiamo a vincere!!!”, ovviamente non proveniente dai tifosi della squadra padrona di casa. Insomma: prima, durante e dopo la partita i tifosi della Juve Stabia sono sempre lo spettacolo nello spettacolo.
CONTROPODIO
Medaglia d’oro: alle amnesie difensive che hanno spalancato la porta al Fondi. Senza nulla togliere alla prestazione degli avversari, le due reti del Fondi sono arrivate su errori banali della difesa della Juve Stabia, ben sfruttati da Albadoro e Bombagi. Il calcio d’angolo poi concluso in rete da Albadoro è stato propiziato da un errore grossolano di Morero, che ha sbagliato la misura di un passaggio facile in una zona di campo pericolosissima. Discorso simile, in tema di cali di concentrazione, può essere fatto per la seconda rete del Fondi, con Bombagi lasciato completamente libero di andare al tiro da ottima posizione. Il rammarico è che in entrambi in casi si è trattato non di errori tecnici, ma di errori di valutazione o di cali di attenzione; senza queste ingenue disattenzioni con tutta probabilità il risultato sarebbe stato diverso. Scusante per Morero sono le sue condizioni fisiche non certo ottimali, alla luce delle quali continua a fare rabbia la banale espulsione di Amenta della scorsa settimana.
Medaglia d’argento: ad Adriano Montalto, ancora lontano dalle prestazioni che si attendono da lui. L’attaccante ex Trapani non ha certo sciupato ghiotte occasioni anche perché la squadra non è stata in grado di supportarlo a dovere, ma la sua è stata una partita monocorde e senza il minimo spunto. Pochissimi i palloni toccati dalla punta, come pochi sono stati i contrasti con gli avversari. Soprattutto sul 2 a 0 da un giocatore come lui, ci si aspettava una leadesrhip ed una partecipazione maggiore nel guidare la rimonta. Molto bene invece Ripa, decisamente in palla e con la voglia di spaccare il mondo. Spider è bravo a causare con furbizia l’espulsione di Bertolo e a farsi sentire in area avversaria nel momento di massima pressione della Juve Stabia. Bentornato Ciccio!
Medaglia di bronzo: al centrocampo, forse stavolta un po’ troppo “leggerino”. I ragazzi terribili, Mastalli, Izzillo ed Esposito, hanno iniziato bene ma sono calati alla distanza facendosi sopraffare da Bombagi e compagni. Giocare in trasferta contro avversari agguerriti è comprensibilmente più complicato che giocare al Menti, quindi ci sta che i tre abbiano faticato più del solito. Diventa, invece, urgente il recupero che dovrebbe essere ormai prossimo di Capodaglio e quello di Salvi, oggi nemmeno in panchina per problemi fisici. Con il recupero dei due infortunati eccellenti e di Zibert, oggi solo in panchina perché non al meglio, si potrà puntare su una miriade di soluzioni differenti.
R
affaele Izzo