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Castellammare di Stabia

Il Podio Gialloblù di Casertana – Juve Stabia 1 – 1

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PODIO

Medaglia d’oro: ad Alessandro Mastalli ed alla sua perla. La saetta dalla distanza del giovane centrocampista scuola Milan regala alla Juve Stabia un pareggio che rischiava di rimanere un miraggio. Da grandissimo calciatore è l’intuizione con cui il numero 24 gialloblù raddrizza la partita; da ammirare non sono soltanto le doti tecniche necessarie per realizzare una rete del genere, ma anche la personalità e la naturalezza con le quali il classe 1996 sceglie la soluzione personale in luogo del giro palla. Crescita costante ed esponenziale quella di Mastalli, che mette sempre nelle sue prestazioni tanta qualità e quantità e che con la maglia gialloblú ricorda sempre più il suo allenatore, Gaetano Fontana.

Medaglia d’argento: a Danilo Russo, sempre tra i migliori delle Vespe. La sensazione guardando Russo all’opera è quella che la Juve Stabia possa contare su uno dei portieri più completi degli ultimi anni. Danilo conferma questa idea a suon di grandi interventi; da vedere e rivedere è il volo con cui Russo respinge il colpo di testa di Corado sugli sviluppi di un corner. Purtroppo per le Vespe è solo il preambolo del gol della Casertana che arriva pochi istanti pochi dopo e su cui il portiere gialloblú può poco. Ancora Russo si lancia senza paura e con tempismo perfetto sul contropiede con cui nel primo tempo i padroni di casa vanno vicini alla rete. Nella ripresa Russo è ancora superlativo nel respingere i tentativi di testa della Casertana; emblematica è la reazione rabbiosa di Rajcic che prende a pugni il terreno di gioco dopo l’ennesimo miracolo dell’estremo difensore delle Vespe.

Medaglia di bronzo: a Zivko Atanasov, ancora insuperabile in ogni contrasto. La partita del difensore bulgaro è quella di un guerriero che argina le azioni degli avversari ogni qual volta è chiamato in causa. Che lo faccia senza badare alla forma, o con stile ammirevole per un difensore della sua stazza, Atanasov è di gran lunga il più in palla nella difesa della Juve Stabia e risulta sempre sul pezzo ed attento nelle giocate difensive. Nel secondo tempo le Vespe, alla ricerca del pareggio, alzano la linea difensiva prestando il fianco alle ripartenze della Casertana ma nemmeno il nuovo, rischioso, assetto mette in difficoltà il centrale bulgaro, bravo sempre a guidare la propria retroguardia. Da comparsa a baluardo, quella di Zivko è un’autentica scalata.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: alla poca attenzione sui calci piazzati da parte della Juve Stabia. Le Vespe scese in campo al Pinto non sono certo state la versione migliore della stagione, ma la differenza l’hanno fatta le distrazioni sulle palle inattive della Casertana. Pochi secondi prima della rete di Corado, la difesa delle Vespe, sempre su calcio d’angolo, aveva clamorosamente ballato e solo uno strepitoso Russo aveva evitato il peggio. Non è un caso che il gol della Casertana sia arrivato su palla inattiva, così come sempre da calcio piazzato nella ripresa la Juve Stabia abbia sofferto tanto. Serata, quella di Caserta, in cui spesso, nell’organizzazione e nella scelta delle marcature, gli uomini di Fontana non sono riusciti a trovare la giusta intesa, pagando a caro prezzo questo errore.

Medaglia d’argento: all’approccio alla gara della Juve Stabia, decisamente sottotono rispetto ai precedenti. Le Vespe ci hanno abituato ad essere una squadra che parte a tambur battente contro qualsiasi avversario ma nel match di stasera si è vista una squadra stranamente timida dopo il fischio iniziale dell’arbitro. I Falchetti hanno volato con maggiore cattiveria e convinzione delle Vespe, soprattutto nel primo tempo, capitalizzando la partenza sprint con la rete del vantaggio. La ripresa invece, seppur con tanti errori in fase di appoggio, ha visto i gialloblù tornare sui propri ritmi, troppo tardi però per ribaltare le sorti della gara.

Medaglia di bronzo: a quel pizzico di precisione in più che sotto porta avrebbe fatto la differenza. La Juve Stabia non ha certo offerto la prestazione più bella delle ultime settimane ma, nonostante questo, è andata più volte vicina alla rete, senza ovviamente contare la prodezza di Mastalli. Il colpo di testa di Ripa da buonissima posizione, spedito stranamente alto dalla punta nel primo tempo, l’appoggio sotto porta a colpo fin troppo sicuro di Izzillo e parato da Ginestra ed ancora la scivolata ravvicinata di Ripa con palla fuori di pochissimo vanno a riempire la casella dei “rimpianti” gialloblù. Collegandoci al discorso appena fatto, forse, ad otto minuti dal termine si potevano azzardare le due punte anzichè richiamare Ripa in panchina per Del Sante.

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affaele Izzo


Juve Stabia TV


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