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’Etna nella sua incessante attività vulcanica erutta sabbia nera e pioggia di lapilli che ostacolano la circolazione stradale
Etna: pioggia di lapilli e di sabbia nera
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Una pioggia di lapilli ed una spessa coltre di sabbia nera hanno ricoperto tutta la zona pedemontana dell’Etna. Recando problemi alla circolazione stradale, per la formazione di uno strato sabbioso che rende oltremodo scivoloso il manto stradale.
Soprattutto per i veicoli a due ruote, la circolazione è alquanto pericolosa e le autorità locali ne hanno caldamente sconsigliato l’utilizzo. L’invito alla prudenza nella guida è, comunque, perentorio per tutti i veicoli.
Protezione Civile
I sindaci ed i comuni delle aree sommitali dell’Etna sono stati invitati ad attivare il sistema della Protezione Civile, per monitorare attivamente la situazione in caso di ulteriori peggioramenti.
Le autorità aeroportuali dello scalo etneo, intanto, ne hanno disposto la chiusura per motivi di sicurezza, a causa della scivolosità della pista di atterraggio. I voli vengono, intanto dirottati su Palermo.
Rete di telecamere sui fianchi del vulcano
I vulcanologi sono moderatamente ottimisti sulla natura dell’eruzione che da dati indiretti viene localizzata nella zona sud-ovest del vulcano. La rete di telecamere di sorveglianza è momentaneamente di poco aiuto perché da una settimana tutta la Montagna è avvolta da un consistente ammasso di nubi che per tre giorni hanno flagellato di pioggia incessante tutto il litorale ionico siciliano.
Si resta col fiato sospeso, legato alle indicazioni di meteorologi e vulcanologi.
Etna: pioggia di lapilli e di sabbia nera \\ di Carmelo TOSCANO