Pillon: “E’ inconcepibile che si usino i moduli ministeriali per falsificare la realtà.”
Il senatore leghista Simone Pillon si esprime su quanto deciso da Matteo Salvini in merito al cambiamento della dicitura sulla richiesta dei moduli da compilare per avere la carta d’identità del proprio figlio. Infatti la dicitura “genitore 1 e 2” è stata cambiata con “padre e madre”. Ecco ciò che dichiara:
“Il 2 agosto scorso alle 9.45 ho girato a Matteo Salvini la segnalazione di un papà di Scandicci che davanti al modulo on line per la carta di identità del figlio ha notato le diciture “genitore 1 e 2″ invece di padre e madre. Alle 14.54 il ministro aveva già fatto correggere le diciture. E’ inconcepibile che si usino i moduli ministeriali per falsificare la realtà.”
“Ogni bambino nasce da una mamma e un papà. Due padri= utero in affitto. Due madri=traffico di gameti umani. Il ministro Salvini è stato apostrofato da troglodita per aver semplicemente difeso la verità scientifica e naturale della genitorialità. Mi chiedo se sia più evoluto e civile scrivere padre e madre o comprarsi un bambino su un catalogo on-line come pretendono di fare alcuni ricchi radical chic omosessualisti” conclude il senatore del carroccio, già esponente di punta del Family day.
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