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er Imola abbandonare la Formula 1 per quest’anno non è stato facile. Questo è certo. Ma l’Autodromo ha saputo rialzare la testa ed è ripartito alla grande in vista di altri super eventi (tra cui la stessa F1) per il 2024. A raccontarceli, in esclusiva ai microfoni di Marco Palomba e Carlo Ametrano, è il direttore dell’Autodromo Pietro Benvenuti.
Pietro, che stagione è stata per l’Autodromo di Imola?
“È stato un bell’anno, nonostante il problema della Formula 1 che ci ha fatto partire un po’ con difficoltà. Devo dire però che, come tutte le altre annate, è andata molto bene: abbiamo ripetuto il Minardi Day che continua a crescere sempre di più, senza dimenticare la Superbike. È stata una bella annata”.
Venendo alla F1, che 2023 è stato?
“Verstappen è senza dubbio il più forte. Come dicevano un po’ di tempo fa alcune persone che conosco, alla Ferrari conviene più prendere Verstappen che ingegneri. McLaren, invece, è stata bravissima per il passo in avanti che sono riusciti a fare nel corso della stagione. Devo dire che hanno anche due piloti molto interessanti, perché sia Norris che Piastri sono due ragazzi giovani e fortissimi. Piastri per me è stato spettacolare. La Mercedes ha avuto un po’ di alti e bassi: non hanno azzeccato subito il progetto della macchina e si sono dovuti adattare e non sono costanti, un po’ come la Ferrari. Devo dire però che quest’anno, aldilà di Verstappen, per le seconde posizioni ci siamo sempre divertiti”.
In vista del 2024 ci saranno diverse novità a Imola, come il WEC…giusto?
“Penso che l’Endurance sia il futuro per noi autodromi. Parliamo di gare molto interessanti e soprattutto molto seguita. Sono auto molto vicine a quelle di serie e i marchi interessantissimi la dicono tutti. Non dimentichiamoci che rientreranno Lamborghini, Alpine e BMW. Noi ci teniamo molto in primis come Motor Valley per due vetture che gareggiano e anche per i fan che avranno l’occasione di poter vivere in maniera diversa le 6 ore: ci sarà tanto intrattenimento al quale le persone potranno assistere. Sarà davvero bello”.
Senza dimenticare il ricordo ad Ayrton Senna per il suo trentennale.
“Ci stiamo adoperando già con il Comune per far sì che sia ricordato in maniera molto importante. Siamo anche in contatto con la sua Fondazione. Come circuito saremo tra la fine del WEC e l’inizio della Formula 1, ma il 1° maggio non può non essere dedicato ad Ayrton. Vogliamo far vivere a chi è a Imola una grande emozione: la città si colorerà di giallo e verde. Vogliamo ricordarlo in primis come persona e per questo ci stiamo adoperando che ci siano alcuni convegni che ci permetteranno di parlare del suo carisma e del suo carattere. Non dimentichiamoci che dopo la sua morte la F1 è cambiata completamente: da quel giorno lì lui ha lasciato ancora una volta il segno e lo ha fatto sempre con la sua enorme umanità”.