Pescara – Atalanta: le impressioni dei due tecnici al termine del match

Dopo la paura per le scosse di terremoto, con il match tra Pescara e Atalanta...

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Dopo la paura per le scosse di terremoto, con il match tra Pescara e Atalanta che è stato sospeso alla mezz’ora del primo tempo visto il fuggi fuggi generale che il sisma aveva generato nella folla presente ad assistere il match, e nonostante le proteste della curva nord, che ha lasciato vuoto lo spicchio centrale del settore, la partita è alla fine ripresa, lasciando in dote al Pescara una pesante sconfitta, ed all’Atalanta un’importante vittoria che lancia i bergamaschi al sesto posto in classifica.

Ecco le dichiarazioni rilasciate dai 2 tecnici al termine del match. Il primo a parlare è Gritti, il quale ha sostituito Gasperini, in tribuna per via di una squalificata: “Abbiamo giocato un buon match contro un’ottima squadra, che in classifica ha meno punti di quelli che merita veramente. Il Pescara ha espresso sempre un buon calcio, nelle precedenti partite, creando sistematicamente 4 – 5 palle goal. Oggi gli abbiamo reso la vita difficile, perché siamo riusciti a pressarli alti, e non gli abbiamo permesso di giocare con il loro solito fraseggio, non concedendogli praticamente nessuna chance di segnare. La vittoria è sicuramente meritata. Sono soddisfatto del nostro sesto posto, perché il nostro impegno e i nostri sacrifici sono ripagati dai risultati, dopo un avvio difficile. Cercheremo di continuare su questa strada per toglierci altre soddisfazioni.”

Certamente meno entusiasta, il tecnico del Pescara, Massimo Oddo: “Oggi non abbiamo giocato e non abbiamo portato a casa punti. Nelle scorse gare, abbiamo espresso un buon calcio, ma lo stesso siamo tornati a casa a mani vuote. La nostra non è una squadra che si può snaturare. Siamo fatti per giocare al calcio, e non per difenderci. La scossa di terremoto non ci ha distratti, dal momento che eravamo tutti concentrati sul match. Abbiamo preso goal su azione di calcio d’angolo, dopo che eravamo riusciti a gestire in diverse circostanzi i lori tiri dalla bandierina. Se alcuni calciatori non sono qui a Pescara, c’è per ognuno di loro un motivo valido. I fischi ce li siamo meritati, è vero, come è anche vero che il pubblico, forse, sarebbe potuto essere un po’ più clemente con noi, dal momento che l’impegno mio e dei miei ragazzi è sempre massimo. Ora ci attende una serie di gare difficili (Milan, Empoli, Juventus, Roma ndc), ma noi affronteremo queste squadre con grande impegno ed entusiasmo.”

CHRISTIAN BARISANI

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