O
ggi il Perugia Calcio ha organizzato la conferenza stampa di presentazione dei nuovi acquisti: Baiocco Crialese e Elia.
Queste sono state le parole dei nuovi aquisti:
“Ti cambia la mentalità”. Così Salvatore Elia si è espresso su mister Fabio Caserta. Ed a dirlo è un calciatore che negli ultimi anni è stato alle dipendenze del tecnico reggino, con buon profitto.
Intanto il neo allenatore biancorosso ha capovolto le sorti delle prime due gare ufficiali: dal 2 a 2 in rimonta al Curi contro il Fano, al 4 a 1 al “Del Duca” contro l’Ascoli di categoria superiore, affrontata in Coppa Italia. Per il momento queste doti nella capacità di incidere sui singoli, che l’ex Juve Stabia Elia attribuisce al “suo” tecnico di lunga data, si sono viste anche nella collettività di squadra. Solo la continuità dei risultati potrà dire se il cambio di mentalità sarà a 360 gradi. Per ora, dopo la vittoria di grido ad Ascoli (bene la difesa e roboante l’attacco con i 4 goal all’attivo, che han coinvolto un po’ tutti i reparti), sono stati presentati ufficialmente gli ultimi tre nuovi innesti del Perugia Calcio: il portiere Paolo Baiocco, il difensore mancino Carlo Crialese e per l’appunto l’attaccante esterno Salvatore Elia.
Ma cominciamo dal delicato ruolo dell’estremo difensore Baiocco, che sceglie Perugia con gioia per una stagione “piena di insidie ma speriamo Vincente. E per esserlo, deve crearsi un buon gruppo, a partire dalla lealtà nel rapporto con il primo portiere Fulignati. Solo cosi si può dare e ricevere tranquillità dai compagni e dall’ambiente. – Fondamentale l’elemento della fiducia per il trentunenne portiere vecchio stampo, come si definisce a domanda sulle caratteristiche -. Anche se in questo campionato ci sarà molta fisicità, la mia ispirazione resta Buffon.
La Conferenza è poi “scivolata” sugli esterni, alla volta del giocatore che ha la propulsione alla spinta offensiva tra le caratteristiche definite preferite: Crialese -. Anche se metterla in pratica nella prima partita ufficiale con il Fano non era facile. Ci dobbiamo conoscere ancora, ma più si gioca e meglio è: anche scendere in campo, come nella prossima settimana (Arezzo, in casa col Cesena e poi Mantova) ogni 3 giorni paradossalmente può aiutare, perché solo la partita può dar risposte vere, ed aumentare l’affinità tra di noi. Al mister piace giocare palla a terra con identità di idee sempre nella stessa direzione. Così, man mano, le affinità vengono da se. – E su quest’aspetto si trova concorde con Elia: – è stato decisivo il mister nel mio arrivo a Perugia. – Conferma infine l’attaccante -. È il terzo anno che sto insieme a lui. Il mio ruolo naturale è esterno a destra. Ma al di fuori del ruolo, conta l’aspetto mentale. Io con lui ho giocato un po’ in tutti i ruoli. Non so come finirà il mercato ma dai compagni di reparto posso solo imparare. Il resto lo fa il mister che sa tenere il gruppo sempre compatto: può far cambiare anche la testa di un singolo! E riesce a far dare il massimo anche a chi tende a non farlo. E’ vero che non sono al 100% , ma penso a giocare e dare il massimo sia che parta dalla panchina sia che il mister mi scelga come titolare”.
Queste tutte le parole dei tre nuovi calciatori del Perugia.
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